Bidello scalatore festeggia i 99 anni salendo sul Pafagai

Brindisi in vetta per Guido Sandi, una sessantina gli amici e familiari che hanno accompagnato l’ex collaboratore scolastico del liceo scientifico Dal Piaz di Feltre nel percorso fino a 1.048 metri di quota

 

Guido Sandi, 99 anni, sulla vetta del monte Pafagai
Guido Sandi, 99 anni, sulla vetta del monte Pafagai

Un’ora e un quarto di cammino invece dell’ora solitamente necessaria a salire alla vetta del Pafagai perché alla fine, tra una chiacchiera e un saluto ai vecchi amici, questa volta è andato a passo più tranquillo. Ma Guido Sandi, 99 anni, storico bidello del liceo scientifico di Feltre, è arrivato in scioltezza alla cima, dove quasi una sessantina di persone hanno brindato al suo compleanno e alla sua splendida forma fisica.

Una festa in montagna per celebrare Guido, amatissimo bidello dal 1972 al 1991 al Dal Piaz quando aveva sede ancora in piazza della Lana.

Lui, in realtà la montagna l’ha scoperta tardi, appena una manciata di anni fa, attorno al 2011, quando era già ultra ottantenne. «Papà prima andava più che altro a funghi assieme a mia mamma Rosanna», racconta la figlia Mariangela, che ha organizzato la camminata di domenica partita da Lamen e arrivata fino alla vetta del Pagagai a 1.048 metri, «e poi giocava soprattutto a bocce, sport del quale è appassionatissimo. Poi, quando ha saputo che sarebbe stata inaugurata la lapide sul Pietena il memoria del comandante “Bruno”, mi ha detto: “Voglio andare su”. Gli ho detto: “Va bene, ma dobbiamo allenarci un po’ prima”. E così abbiamo iniziato».

Sandi in escursione sul monte Pavione
Sandi in escursione sul monte Pavione

Detto, fatto: assieme a Mariangela, l’ex bidello dello scientifico ha iniziato ad affrontare sentieri in quota sempre più impegnativi per prepararsi alla salita al Pietena. La lapide a Paride Brunetti “Bruno” è stata inaugurata nell’estate del 2012 ma a quel punto Guido Sandi non si è più fermato. Ed ha iniziato ad inanellare ascensioni sia sulle Vette e nel Feltrino, sia in altre zone dolomitiche.

«Va su come una lepre», sorride la figlia e compagna di escursioni, che ieri ha accompagnato il papà a fare delle commissioni, fresco e riposato nonostante i 400 metri di dislivello affrontati domenica per salire fino alla croce sul Pafagai e il trambusto della giornata di festeggiamenti.

«Dopo il Pietena», spiega Mariangela, «abbiamo iniziato a fare anche uscite dolomitiche, accompagnati da mia sorella Cristina e da molti altri amici che ringrazio. Abbiamo fatto il giro della Croda da Lago, siamo stati al rifugio Chiggiato, siamo stati sul monte Pavione l’8 agosto del 2020, un tragitto tutt’altro che facile. Siamo stati anche a casera Ramezza, in valle di San Martino, un piccolo gioiello a tre ore di cammino, senza contare forcella Intrigos, sotto il Pizzocco. Papà ci ha dato lo stimolo e l’entusiasmo».

Una passione che oltrepassa l’età, dunque. E da qui è partita l’idea della festa di compleanno in quota. I suoi 99 anni Guido Sandi li ha compiuti giovedì scorso, ma domenica era la giornata ideale per mettere in piedi la camminata celebrativa approfittando del giorno festivo. E ne sono arrivati davvero tanti di amici.

Al ritrovo in via Firei a Lamen ai piedi del sentiero del Pafagai, dove Mariangela Sandi gestisce la locazione turistica L’altra strada, si sono trovati i cantori del coro Vece voci guidate da Giovanni Perenzin, che si sono esibiti in una serie di canti in onore del compleanno di Guido Sandi. Ma sono arrivati anche gli amici della bocciofila di Villabruna Asd Nascente Consorzio Triveneto Rocciatori, assieme allo stesso patron del Consorzio che sponsorizza la squadra, l’alpinista Diego Dalla Rosa. Non sono mancati i soci del circolo di Lamen, che hanno dato una mano a organizzare la festa.

E sono arrivati naturalmente i tantissimi amici del liceo scientifico (all’epoca separato dal liceo classico Castaldi) dove Sandi era apprezzato da docenti e alunni.

Quasi una sessantina di persone, alla fine, si sono ritrovate all’appuntamento per salire in vetta assieme a Guido e molti altri, ai quali va comunque il ringraziamento della famiglia, non sono riusciti a partecipare.

«È stata una passeggiata molto bella, tutti sono rimasti entusiasmati dalla forza e dallo spirito di papà», spiega Mariangela. Un serpentone di camminatori, dunque, salito assieme al festeggiato fino alla vetta, dove tra brindisi, omaggi e applausi c’è stato un bel momento di festa.

«D’altra parte non è da tutti, a 99 anni, salire su una cima di oltre mille metri con quel dislivello», sottolinea la figlia, «anche se io e papà andiamo sempre a camminare e lui è molto allenato. Siamo arrivati su in un’ora e un quarto, quando di solito ci si mette un’ora, ma ce la siamo presa comoda, chiacchierando e rievocando vecchi ricordi».

«Tutta questa gente è davvero venuta qui per me?», ha così esclamato Guido Sandi, felicissimo, quando ha realizzato quanto fosse consistente la comitiva creatasi per festeggiarlo.

Non tutti hanno avuto modo di salire in vetta, dunque al ritorno l’ex bidello del Dal Piaz è stato festeggiato ancora a Lamen, dove lo attendeva la moglie Rosanna, con un momento conviviale.

«Alla fine io ero stanca per la tensione dell’organizzazione della giornata», sorride la figlia Mariangela, «mentre papà era come nuovo». 

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