Bambino di 7 anni muore soffocato
Febbre alta e vomito, forse è stato fatale un rigurgito. Alle 20.30 il papà ha chiamato il 118. Il figlio faticava a respirare, sudava e si era irrigidito. Alex Piccinin è spirato domenica, verso le 23, al pronto soccorso dell’ospedale di San Donà. Stamattina l’esame sul corpo del bimbo

I genitori del piccolo Alex Piccinin
TORRE DI MOSTO.
Malore improvviso, muore a 7 anni un bambino di Torre di Mosto. Alex Piccinin si è sentito male domenica sera verso le 20.30 nella sua abitazione ed è morto poco dopo, probabilmente a causa di un rigurgito che lo ha soffocato. Forti conati di vomito gli impedivano il respiro, così i genitori hanno chiamato il pronto soccorso. Trasferito d’urgenza in autoambulanza all’ospedale di San Donà, il bimbo è spirato circa due ore più tardi per cause che solo l’autopsia potrà chiarire con precisione.
L’esame, disposto dal pm Giorgio Gava, sarà eseguito oggi all’ospedale di San Donà. Indagano i carabinieri della stazione di San Stino. Sul corpo del bimbo non sono state riscontrate lesioni. Per il momento, la morte del piccolo Alex, che abitava in via Meduna, è ancora avvolta dal mistero che neanche la medicina, in questa fase che precede l’esame autoptico, sa spiegare con esattezza. Venerdì mattina era andato a scuola come tutti i giorni, mentre sabato mattina era stato sottoposto ad una normale visita medica, dopo che si era procurato accidentalmente una leggera scottatura.
I primi sintomi del malore sono comparsi tra sabato sera e domenica. Non sembrava nulla di grave, almeno all’insorgere dei primi sintomi. Il bimbo era sano e robusto, vivace come tutti i suoi coetanei e praticava il calcio in una società sportiva locale. Non aveva mai manifestato particolari segni di debolezza o qualcosa di più serio che potesse impensierire i genitori. Aveva solo qualche linea di febbre e un po’ di malessere generale. Sembrava una normale influenza che si sarebbe risolta con un’aspirina e una bella dormita sotto le coperte. Ma Alex, domenica sera, ha iniziato a vomitare con una certa forza. Conati sempre più violenti che quasi non gli permettavano di respirare. Il padre, Loris Piccinin, ha capito che suo figlio stava sempre più male e che faticava a respirare dallo sforzo. Allora ha chiamato il 118, ma il piccolo stava peggiorando di secondo in secondo. Ha anche tentato di rianimarlo mentre attendeva l’arrivo dell’autoambulanza. Quando è arrivata, il piccolo, che sembrava già quasi privo di sensi, è stato immediatamente caricato e trasportato ormai in fin di vita all’ospedale di San Donà. Qui i medici che lo hanno preso in cura, al Pronto soccorso hanno fatto di tutto per salvarlo, ma il suo cuore ha cessato di battere verso le 23 di domenica notte, mentre i genitori attendevano disperati fuori dell’ambulatorio. Il medico di turno è uscito e ha dovuto comunicargli la tragica scomparsa del loro figlio. I sanitari dell’ospedale di San Donà e la dirigenza medica dell’Asl 10 hanno trasmesso il referto medico all’autorità giudiziaria.
Il pubblico ministero, ha disposto l’autopsia che sarà eseguita stamane dal medico legale dottor Antonello Cirnelli. La stazione dei carabinieri di San Stino effettuerà tutte le indagini relative alla morte del bambino di Torre di Mosto. La famiglia di Alex si era trasferita da poco in via Meduna a Torre. I residenti non li conoscevano ancora molto bene, ma ricordano tutti una famiglia giovane ed unita. Papà Loris e mamma Mara hanno anche un altro figlio di 2 anni e sono entrambi operai. Ora sono devastati da questa morte che non trova ancora spiegazioni e che li ha sconvolti. E profondamente scossa è tutta la comunità di Torre di Mosto.
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