Anziani nel mirino dei criminali, Venezia maglia nera per i reati contro gli over 65

Il rapporto vede 404 vittime ogni 100mila abitanti. Appello dell’Anap al nuovo Prefetto: «Non ci abbandoni»

Marta Artico

Gli anziani veneziani continuano ad essere sempre più nel mirino dei delinquenti e malfattori; la nostra provincia nell’ambito dell’area veneta si conferma quella con l’incidenza più elevata di vittime di furti, rapine e truffe tra gli over 65, con un’impennata nelle truffe online.

A dirlo sono gli ultimi dati disponibili del Ministro dell’Interno e dell’Istat (2020), elaborati dall’Ufficio Studi della Confartigianato. Di fatto, stando ai numeri, sul fronte della sicurezza per una delle categorie più fragili, gli anziani, siamo messi malissimo; qui c’è la maggior incidenza di vittime della regione, con un rapporto che vede 404 reati ogni 100.000 abitanti.

Un dato che paragonato a quelli delle altre provincie è alto, Belluno è la provincia veneta con l’incidenza più bassa 182 ogni 100.000 abitanti, in provincia di Padova si sono registrate 278 vittime ogni 100.000 abitanti, a Rovigo 284, in provincia di Treviso 225 vittime over 65, a Verona si sono registrate 265 vittime, a Vicenza 231, mentre la media regionale parla di 276 casi ogni 100.000 abitanti.

Analizzando nello specifico i dati anagrafici territoriali del veneziano il 25,2% della popolazione ha almeno 65 anni, un dato superiore a quello regionale (23,6%) che in valore assoluto si traduce in 212.292 persone over 65. In totale, nell’anno preso in esame sono state 3.404 le denunce di furti, rapine e truffe (incluse le frodi informatiche) con un crescendo di casi di rapine e frodi informatiche, passate da 24 a 31 le prime e da 420 a 581 le seconde, rispetto l’anno precedente.

«Si tratta di dati significativi che debbono far riflettere e soprattutto agire» commenta Pierino Zanchettin, presidente dell’Anap, l’associazione della Confartigianato Metropolitana Imprese Città di Venezia, che riunisce gli artigiani anziani e pensionati della provincia (quasi 2500 iscritti) -. «L’appello nostro va al nuovo prefetto Michele Di Bari, che si è appena insidiato a Ca’ Farsetti, affinché tenga alta l’attenzione e soprattutto metta in atto tutte le politiche possibili per tutelare questa parte indifesa e offesa della popolazione che davanti al crescere degli episodi criminali è tra le vittime preferite dei malfattori. Per questo ci appelliamo alla massima figura rappresentativa del governo sul nostro territorio e ci mettiamo a sua disposizione per un confronto, per capire quali strategie sinergiche, anche informative e d’attenzione, si possano mettere in campo per cercare di arginare questo crescente problema».

Ma non solo; per supportare anche economicamente gli anziani artigiani associati vittime dei malintenzionati, o di incidenti ed infortuni, l’Anap ha attivato una polizza senza costi aggiuntivi per gli iscritti, che copre varie spese e imprevisti come, ad esempio, una diaria in caso di ricovero per incidente o infortunio o le spese per rifare i documenti eventualmente sottratti in caso di furto, rapina o scippo.

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