Aereo da turismo precipita tra le barche

Era in fase di decollo. Panico in Bacàn Ferito il pilota: ha evitato una strage
Panico in laguna per un piccolo velivolo schiantatosi all’ora di pranzo tra i bagnanti nel «Bacàn» di fronte a Sant’Erasmo. L’incidente è avvenuto attorno alle 13.50, quando la zona brulicava di imbarcazioni e persone, per quella che in molti considerano la spiaggia dei veneziani.


Il rombo
. Tutto è accaduto in pochi secondi. Il velivolo, un Mcr-01 di immatricolazione svizzera, era decollato alle 13.45 dalla vicina pista dell’aeroporto Nicelli, diretto a quello di Bergamo Orio al Serio. Il velivolo bianco e pilotato da un 71enne elvetico di Chardonn, Werner Marfurt, ha preso quota, ma trecento metri oltre la testata pista ha iniziato ad abbassarsi, toccando l’acqua con i carrelli poco prima dei cantieri del Mose all’altezza dell’Isola Nuova. Il pilota è riuscito a cabrare nuovamente e si è diretto verso la spiaggia del Bacàn, forse per tentare un atterraggio di fortuna, ma si deve essere reso conto che c’era troppa gente. Così - dopo aver schivato d’un soffio almeno sei barche ancorate nell’acqua bassa - ha eseguito una virata stretta a sinistra per tornare forse verso il Nicelli, ma a un certo punto il velivolo ha puntato verso l’acqua è si è schiantato a una decina di metri da due motoscafi. Il tutto a meno di un chilometro in linea d’aria dall’aeroporto Nicelli.


Gli aiuti
. Al terrore iniziale, tra chi si è visto sorvolare a bassa quota dal velivolo, è seguita la corsa in mezzo metro d’acqua per prestare soccorso al pilota. Ragazzi, uomini e donne: tutti hanno provato ad aiutare lo sfortunato cittadino elevtico. Un medico, che si trovava nella zona, ha prestato le prime cure, dialogando con il pilota, che non ha perso mai i sensi, e tentando di tamponare la ferita alla fronte che si era procurato nell’urto contro i comandi.


Il ferito
. Suem, pompieri, carabinieri, polizia e Guardia costiera sono arrivati sul posto in dieci minuti. Werner Marfurt è stato estratto non senza difficoltà dal sedile e trasportato all’Ospedale Civile di Venezia: le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni. I danni. Il velivolo - che nell’impatto ha visto spezzarsi ali, carrelli ed elica - ha perso molto carburante e solo verso le 17.30 è stato rimosso dai vigili del fuoco utilizzando un apposito galleggiante gonfiato sotto la carlinga.


Le indagini
. Dopo l’intervento dei carabinieri, le indagini sono state assunte dalla polizia, che ora dovrà appurare il perché di questo incidente. Secondo alcune testimonianze, pare che il piccolo aereo avesse avuto dei comportamenti «anomali» già nella fase di rullaggio sulla pista del Nicelli. Aeroporto dal quale hanno assicurato che non si tratta di un ultraleggero, ai quali l’utilizzo degli aeroporti non è autorizzato. L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo è stata informata subito dell’accaduto, ma solo oggi - essendo gli uffici chiusi la domenica - dovrebbe poter aprire un’inchiesta sull’accaduto.


Il precedente.
Quello di ieri è il secondo incidente aereo in pochi mesi che si verifica nella laguna Nord. Nel novembre dello scorso anno morì l’imprenditore Giorgio Panto, precipitando con il suo elicottero negli istanti immediatamente succesivi al decollo, avvenuto dall’isola dove aveva un’abitazione in mezzo alla laguna. ()
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