Adinolfi chiama il ministero «Lo rispediremo al mittente»
SANTA LUCIA DI PIAVE. L’allarme generale è scattato nella tarda serata di venerdì. La notizia del carico radioattivo ha rimbalzato tra Santa Lucia di Piave e Treviso diramandosi tra questura, Prefettura, Carabinieri. In serata, dopo un rapidissimo tam tam, un primo vertice di chiarimento seguito ad altri confronti e altri summit telefonici, ma non solo. Coinvolta, pare, anche la Digos, così come il comando dei vigili del fuoco impegnato nei primi rilievi prima dell’arrivo del nucleo Nbcr. L’allarme è rientrato solo nel corso della giornata di ieri quando sono state fatte tutte le valutazioni del caso. Quello che non è rientrato è lo stato di allerta. Dalla Prefettura di Treviso, il prefetto Aldo Adinolfi è netto: «Vogliamo sia chiarito quanto prima l’accaduto» dice, «rispediremo al mittente il materiale radioattivo».
Ora si tratta di effettuare tutte le operazioni utili per mettere in sicurezza il carico oggi ancora contenuto all’interno del container sotto sequestro nel piazzale della ditta di Santa Lucia. Le operazioni verranno effettuate, pare, lunedì.
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