A Venezia Ferragosto è anche al museo: ecco la mappa delle mostre

Dai Civici con Armando Testa e Marco Polo, all’M9 a Mestre con Burtynsky: la cultura non va in ferie

Camilla Gargioni
La mappa delle mostre aperte a Ferragosto a Venezia
La mappa delle mostre aperte a Ferragosto a Venezia

Spiagge piene, amici in vacanza, un Ferragosto in città. Niente paura: la cultura nel Veneziano non va in ferie e la scelta è ampia. I musei civici hanno subito alzato la mano, confermando le aperture straordinarie per il 15 agosto.

Mostre da Visitare a Palazzo Ducale e Ca’ Pesaro

Per gli appassionati di Oriente, continua la mostra “I mondi di Marco Polo” a Palazzo Ducale, che celebra i 700 anni della morte del grande esploratore in un viaggio tra tessuti, ceramiche, manoscritti. Strappa un sorriso anche ai più piccoli Pippo, l’ippopotamo disegnato dal genio di Armando Testa, che prende vita nelle pubblicità che hanno accompagnato generazioni: manifesti, video, Carmencita e il suo Caballero sono a Ca’ Pesaro.

Esplorazioni al Museo di Storia Naturale e Fondazione Prada

E ancora, sempre tra i Musei Civici, è tutto da esplorare il Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue con il suo Ouranosaurus nigeriensis. Sempre in centro storico, è aperta Fondazione Prada, con la mostra labirinto “Monte di Pietà” dell’artista Christoph Büchel, che indaga il concetto di debito come radice della società umana.

Arte Contemporanea a Palazzo Grassi e Punta della Dogana

Poi, Palazzo Grassi e Punta della Dogana propongono il primo l’artista americana Julie Mehretu con “Ensemble”, un viaggio nell’astrattismo, il secondo Pierre Huyghe con “Liminal”, con opere al confine tra umano e non umano, immaginando altre forme di mondo.

Esposizioni Recenti a Palazzo Diedo e Peggy Guggenheim Collection

Per chi non l’avesse ancora visitato (ha inaugurato in primavera), c’è Palazzo Diedo, spazio espositivo di Berggruen Arts & Culture, con la mostra “Janus” che ospita undici artisti internazionali, che hanno creato opere site specific negli spazi restaurati del palazzo. Alla Peggy Guggenheim Collection, invece, “Jean Cocteau. La rivincita del giocoliere” racconta l’enfant terrible della scena artistica francese del ventesimo secolo, con oltre centocinquanta lavori che spaziano da disegni a gioielli, arazzi, riviste, documentari e film diretti dallo stesso Cocteau.

Fotografia e Arte Classica a San Giorgio e Gallerie dell’Accademia

Sull’isola di San Giorgio, i nuovi spazi delle Stanze della Fotografia ospitano “Helmut Newton. Legacy”: l’eredità del fotografo è raccontata in sei capitoli cronologici, dagli esordi negli anni Quaranta in Australia fino ai servizi in giro per il mondo negli anni Novanta. Insieme ai tesori custoditi dalle Gallerie dell’Accademia (per citarne uno, la “Tempesta” di Giorgione), c’è “Willem de Kooning e l’Italia”, che analizza i due periodi che de Kooning ha trascorso nel Bel Paese, nel 1959 e nel 1969.

Eventi Speciali alla Biennale Arte e Casa The Human Safety Net

Certo, uscendo dall’ambito dei musei, c’è la Biennale Arte con “Foreigners Everywhere- Stranieri Ovunque” curata da Adriano Pedrosa, che tra l’Arsenale e i Giardini propone una maratona nell’arte sul filo degli outsider. La Casa di The Human Safety Net, alle Procuratie Vecchie alle Generali, ha lanciato poi l’iniziativa “August 4 all”, con accesso libero con donazione volontaria per tutto il mese di agosto.

Opportunità Culturali a Mestre e nel Territorio Veneziano

A Mestre, il museo M9 proprone proprio per Ferragosto l’ingresso gratuito alla mostra permanente al primo e al secondo piano, e un biglietto a prezzo ridotto per “Burtynsky: Extraction/Abstraction”, mostra dell’artista canadese che continua la sua indagine sull’impatto dell’azione umana sul pianeta. Da non perdere, poi, il Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra, o ancora il parco archeologico di Altino, dove si potranno visitare nel pomeriggio la sede principale ex-Risiera, la mostra Antenati Altinati, la Torretta panoramica e l'Area archeologica.

O ancora, l’area archeologica sotto la Cattedrale di Concordia Sagittaria, che conserva i resti del complesso monumentale paleocristiano realizzato dal quarto secolo in poi.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia