I super ospiti di Sanremo: l’eleganza di Bolle, il blues di Crowe e l’emozione Allevi

Si parte dall’amarcord con Eros Ramazzotti che per la serie dei compleanni ri-canta “Terra promessa” che vinse 40 anni fa tra le Nuove Proposte. E si arriva a Russell Crowe, che all’Ariston era stato nel 2001 (quando a condurre c’era Raffaella Carrà) da Gladiatore

Anna Sandri
15/10/2022 Roma. Auditorium della conciliazione, Alice nella citta’. Red carpet con Russell Crowe mentre cerca il proprietario del pennarello dopo aver firmato gli autografi ai fan
15/10/2022 Roma. Auditorium della conciliazione, Alice nella citta’. Red carpet con Russell Crowe mentre cerca il proprietario del pennarello dopo aver firmato gli autografi ai fan

Comincia ogni anno con lo stesso annuncio: non ci saranno superospiti, i miei superospiti sono i cantanti in gara. E finisce ogni anno nello stesso modo, che nell’affollatissimo Festival di Amadeus i superospiti ci sono eccome. Anche se c’è chi dice no (se qualcuno fosse appena tornato da Marte, si tratta di Jannik Sinner) e anche se c’è chi fa valere la propria cifra, ossia il silenzio, come risposta (Adriano Celentano, invitato dal conduttore-direttore artistico che però sembra aver rinunciato a quello che adesso definisce «solo un sogno». Trattandosi di Celentano, le certezze sono rinviate alla notte molto fonda di domenica, quasi alba di lunedì, quando il sipario calerà).

Detto di chi non c’è, ecco chi ci sarà in questo 2024. Innanzitutto, il superospite si differenza dall’ospite normale perché viene annunciato con largo anticipo e un certo rullo di tamburi; cosa che non accade a tanti altri che punteggiano di sera in sera la scaletta e passano da Sanremo ora per presentare una fiction, ora per lanciare un nuovo programma tv.

Il primo sarà una specie di esperimento: perché sarà per l’appunto superospite e co-conduttore, oltre che ex vincitore che per tradizione torna a cantare la canzone con cui ha trionfato l’anno prima. Il tre al prezzo di uno spetta a Marco Mengoni, e la sua “Due vite” è sempre un gran bell’ascoltare. Alta la curiosità per il look, dopo le griffatissime stramberie dello scorso anno.

Mercoledì sarà emozione allo stato puro, perché torna sulle scene dopo un difficilissimo percorso di malattia Giovanni Allevi: e questa sì è una cosa super. Ci sarà comunque anche John Travolta e forse ballerà; per lui è un ritorno, c’era già stato nel 2006 e qualsiasi cosa abbia fatto allora, ciò per cui viene ricordato è il massaggio ai piedi a Victoria Cabello che da conduttrice lo stava intervistando ma lamentava un certo fastidio alle estremità.

È già giovedì, si parte dall’amarcord con Eros Ramazzotti che per la serie dei compleanni ri-canta “Terra promessa” che vinse 40 anni fa tra le Nuove Proposte. E si arriva a Russell Crowe, che all’Ariston era stato nel 2001 (quando a condurre c’era Raffaella Carrà) da Gladiatore. Per portare a Sanremo il suo blues e la Indoor Garden Party Band di cui è voce e chitarra viaggia dall’Australia a qui, e ci tiene così tanto che, precisa Amadeus, spende di suo e non chiede un euro.

Sabato sera, il palco dell’Ariston accoglie Roberto Bolle, ma non basta. Gigliola Cinquetti torna lì dove tutto iniziò. E canta proprio quella canzone: “Non ho l’età”. È il Festival che certifica sé stesso: se dopo 60 anni siamo ancora qui ad ascoltarla, non sono solo canzonette.

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