Dispositivi anti abbandono: cosa sono e come funzionano
Il caso della bimba morta in auto a Marcon nel pomeriggio di giovedì 18 luglio riaccende i riflettori sull’utilizzo dei dispositivi obbligatori dal 6 marzo 2020 secondo la cosiddetta legge salva bebè

Integrato nel seggiolino o venduto separatamente, il sistema di controllo anti abbandono è diventato obbligatorio dal 6 marzo del 2020 per tutti i bambini in età compresa dagli 0 ai 4 anni secondo la legge 117/2018 "Introduzione dell'obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l'abbandono di bambini nei veicoli chiusi" o più semplicemente nota con il nome di salva bebè. Il caso che giovedì 18 luglio si è verificato a Marcon pone nuovamente la questione sotto i riflettori sull’utilizzo dei dispositivi e sul loro funzionamento, adottati proprio per prevenire il verificarsi di queste tragedie. Il primo caso in Italia risale al 1998 da allora fino al 2023 sono state 11 le vittime al di sotto dei due anni di quella che è stata denominata “sindrome del bambino abbandonato”.
Si tratta di abbandoni involontari di papà o mamme che scendono dalle auto convinti di aver lasciato il figlio all’asilo, dalla babysitter oppure dai nonni e chiudono la vettura inconsapevoli del minore presente sul sedile posteriore.
Funzionamento dei dispositivi
In alcune tipologie il loro funzionamento è correlato principalmente al peso del bambino, l’allarme, infatti, si attiva quando il conducente si allontana dalla vettura e il bambino viene lasciato sul seggiolino situazione che fa scattare immediatamente i sistemi di allerta sonori, via sms o tramite app a seconda del tipo di dispositivo.
Generalmente per i sistemi integrati all'interno del seggiolino l'allert viene inviato direttamente sullo smartphone del genitore attraverso chiamate ed sms, mentre il dispositivo esterno, che può essere posto sotto il sedile o agganciato alle cinture di sicurezza, deve essere connesso direttamente all'auto attraverso il bluetooth o accendisigari oppure può essere connesso a una app e si attiva tramite un allarme sonoro nel momento in cui viene spento il motore.
Sanzioni e sospensione della patente
Chi non rispetta la normativa relativa ai dispositivi incorre in sanzioni: si va dagli 83 ai 332 euro di multa per coloro che ne risultano sprovvisti a un primo controllo fino alla sospensione della patente da 15 giorni a due mesi nel caso in cui un conducente venga nuovamente sorpreso alla guida senza le dotazioni anti-abbandono nell'arco di due anni dalla prima volta.
Il Bonus di acquisto e gli scarsi controlli
Per l’acquisto dei dispositivi era stato stanziato anche un bonus di 30 euro, ma nel 2020 le richieste al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti erano rimaste al di sotto della soglia degli stessi fondi stanziati. A questo si aggiunge anche l’assenza di dati relativi ai controlli da parte delle forze dell’ordine.
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