Notte all'aperto nelle Filippine dopo duplice terremoto

(ANSA) - MANAY, 11 OTT - Il bilancio dei morti si è fermato a otto e non risultano esserci dispersi, secondo la Protezione civile, ma nel sud delle Filippine, colpito ieri da un duplice terremoto di magnitudo 7.4 e poi 6.7 (non 6.9, come inizialmente valutato dall'Usgs) e da uno sciame di centinaia di scosse minori, gran parte della popolazione della parte est dell'isola di Mindanao ha trascorso la notte all'aperto, nel timore di nuovi crolli. Il portavoce della Protezione Civile, Ezzra James Fernandez, ha dichiarato che non ci sono dispersi, che i danni alle infrastrutture sono stati "minimi" e che sono in corso le operazioni di sgombero delle strade. Nel comune di Manay, i residenti stavano sgomberando i detriti dagli edifici scossi sabato. "La nostra piccola casa e il nostro piccolo negozio sono stati distrutti", ha detto all'Afp Ven Lupogan, che vive lì. "Non abbiamo un posto dove dormire. Non c'è elettricità. Non abbiamo niente da mangiare", ha detto. Un forte terremoto di magnitudo 6.9 aveva già colpito l'isola filippina di Cebu a fine settembre, uccidendo 75 persone e distruggendo circa 72.000 case. (ANSA).
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