Ecco il suo diario sulla “Fanteria all’attacco”

La Leg di Gorizia ripubblica gli appunti storico-didattici su come condurre un reparto
UDINE. l libro di Erwin Rommel “Fanteria all’attacco a Caporetto” è distribuito in edicola insieme con il Messaggero Veneto a 9 euro e 50 centesimi piú il prezzo del quotidiano. La nuova edizione è a cura della Leg di Gorizia.


Erwin Rommel, la “Volpe del deserto” della Seconda guerra mondiale, comincia la sua ascesa ai vertici militari tedeschi già durante la Grande Guerra. In queste pagine, egli stesso ripercorre sua partecipazione alla battaglia di Caporetto come tenente: «In questo libro non si spiega la catastrofe di Caporetto: innanzi tutto perché, per chi lo ha scritto, non si è trattato di una catastrofe, bensì di un successo, e poi perché a Rommel non interessavano le spiegazioni strategiche né la filosofia della guerra, come a uno storico o a un polemologo. Quel che, evidentemente, spinse Rommel a scrivere questo libro – scrive Marco Cimmino nella prefazione – fu il desiderio di mantenere vivo il ricordo di una grande impresa: cristallizzarlo e, soprattutto, renderlo esemplare, farne uno strumento di emulazione e di apprendimento. Non bisogna mai dimenticare che, nel 1937, anno in cui vide la luce la prima edizione di Fanteria all’attacco, Rommel insegnava alla scuola di guerra di Potsdam: la cattedrale del prussianesimo. Egli era una sorta di leggenda per i giovani ufficiali: a sua volta il più giovane premiato “Pour le Mèrite” della fanteria tedesca nella Grande Guerra. Va da sé che il suo libro fosse visto come una sorta di vangelo laico per i futuri eroi della Germania. In più Rommel non scrisse Fanteria all’attacco da reduce, visto che la sua carrieramilitare stava per decollare clamorosamente».


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