Zuffa alla Krios, scatta la querela
San Donà. La rissa durante la recinzione dell’area per una questione di confini

COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - LA DITTA KRIOS (EX TMS)
SAN DONÀ. Querela per lesioni personali, Sara Secchi ha denunciato Antonio Spinazzè dopo la zuffa scoppiata in via Circogno quando i titolari della Krios, ex Tms Spinazzè, hanno cercato di recintare l’azienda per separarla dall’abitazione dell’ex titolare. Sara Secchi, legale rappresentante di Krios, con il marito Ennio Cibin hanno acquistato l’azienda all’asta dopo il fallimento, ma da quasi un anno affrontano scontri continui e cause con l’ex titolare e i figli.
Il curatore fallimentare, Marco Basaglia, non ha dubbi: «C’è stato un fallimento, l’azienda è stata regolarmente acquistata all’asta e ci sono atti del tribunale che stabiliscono il diritto a realizzare la recinzione per la quale siamo anche arretrati di diversi metri per cercare una mediazione che non si trova».
I nuovi titolari paventano di dover rinunciare dopo tanti scontri e cause. «Purtroppo la questione di confini è solo l’ennesimo episodio e attacco che la famiglia rivolge contro di me e la società di cui sono legale rappresentante», spiega Sara Secchi, «è diventata questione di centimetro nel momento in cui Spinazzè ha capito che non poteva più opporsi alla quasi conclusa recinzione, temendo soprattutto l’opinione pubblica. Mi hanno provocato delle lesioni personali, che sarebbero state molto più gravi se non fossero intervenuti in mio aiuto. Per noi non è questione di centimetri ma di tutela dell’attività aziendale e soprattutto di tutela verso i nostri collaboratori. Ho espressamente richiesto il confinamento della proprietà al Tribunale di Venezia, già dall’inizio febbraio 2017. Spinazzè, infatti, continuava a utilizzare in modo promiscuo il nostro scoperto e non perdeva occasione di ingiuriare i miei dipendenti quando il vedeva e soprattutto la sottoscritta. Aveva anche provveduto a violare la proprietà privata in uso alla Krios e manomesso l’impianto di videosorveglianza a cui è seguita una mia querela».
(g. ca.)
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