Ztc Aeroporto, società dal giudice contro le multe. "Ipotesi falla nel sistema di telecamere"

I percorsi tracciati dal sistema satellitare di un’azienda Ncc dimostrano che i mezzi multati erano già usciti quando è scattata la sanzione. Ora altre persone multate potrebbero fare ricorso.
ZTC Problemi con conducenti NCC in aereoporto a Tessera. Pioggia di Multe Venezia, 11/02/2020 Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile
ZTC Problemi con conducenti NCC in aereoporto a Tessera. Pioggia di Multe Venezia, 11/02/2020 Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile

MESTRE. C’è una falla nel sistema di telecamere della Ztc (Zona a traffico controllato) dell’aeroporto Marco Polo di Tessera? Viene da chiederselo a sentire la storia della Far Service di Marcon che si occupa di offrire servizi di Noleggio con conducente (Ncc).

I mezzi dell’azienda, in pochi mesi, hanno collezionato 33 contravvenzioni dall’ottobre del 2019 per un valore complessivo di oltre 3 mila euro di multe. La contravvenzione infatti è di 83 euro cui vanno aggiunte le spese procedurali (7,30) e postali (9,50) per cui si arriva intorno ai 100 euro.

I mezzi Ncc dell’azienda, va da sé, sono stati multati perché, stando alle verifiche delle telecamere, si sarebbero fermati nella Ztc per un tempo superiore ai 7 minuti previsti. Ma i percorsi registrati dal sistema satellitare di cui i mezzi sono dotati raccontano un’altra storia.

ZTC Problemi con conducenti NCC in aereoporto a Tessera. Pioggia di Multe Venezia, 11/02/2020 Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile
ZTC Problemi con conducenti NCC in aereoporto a Tessera. Pioggia di Multe Venezia, 11/02/2020 Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile

Motivo per cui la società ha deciso di opporsi e di presentare ricorso al prefetto e al giudice di pace, facendosi affiancare dal consulente Luigi Cipriano e dall’avvocato Alessandra Cipriano. Per capire che cosa è successo è il caso di fare un esempio. Venti ottobre dell’anno scorso. Accesso nella Ztc registrato alle 9.45 e uscita alle 10.21, ipotizzando quindi una permanenza nell’area aeroportuale di 36 minuti.

I mezzi Ncc, una volta entrati in aeroporto, possono fermarsi 15 minuti nell’area delle partenze e 35 in quella degli arrivi. Quando escono da quest’area ed entrano nell’area Ztc inizia il conto alla rovescia. Dopo aver abbandonato quest’area, quindi, per il sistema di telecamere il mezzo avrebbe vagato per oltre mezz’ora nel sedime aeroportuale. Ma due minuti dopo aver oltrepassato il primo varco Ztc, stando al percorso registrato dal sistema satellitare, l’auto si trovava già sulla Triestina. Alle 10.16 è in via Orlanda, raggiunge piazzale Roma e poi torna verso l’aeroporto. Alle 10.21, quando per le telecamere ci sarebbe l’uscita dalla Ztc, in realtà il mezzo torna in aeroporto.

E’ così per tutte le 33 multe ricevute. In un altro caso, sempre lo scorso ottobre, il mezzo della Far Service, come rilevato dal percorso del satellitare, esce dall’aeroporto e raggiunge Preganziol, e torna al Marco Polo. Ma per le telecamere della Ztc non sarebbe mai uscito dal sedime aeroportuale, rimanendovi per oltre mezz’ora.

«Il controllo delle telecamere di accesso o di uscita dalla zona Ztc aeroportuale è impreciso», si legge nel ricorso presentato al giudice di pace, «o anche deficitario per il mancato funzionamento di alcune delle telecamere».

Arrivate le multe sono partite le lettere, in auto-tutela, alla polizia municipale ma, non essendo arrivate risposte nei 15 giorni richiesti, consulente e avvocato hanno proceduto con i ricorsi al giudice di pace. Per ognuno è necessario versare un contributo unificato di 43 euro, e questo spiega perché, in molti, preferiscano pagare la contravvenzione senza tante storie. In questo caso, visto che le multe continuano ad arrivare, la società di Marcon ha deciso di andare fino in fondo, chiedendo al giudice di pace che sia la parte resistente, e quindi il Comune, a rimborsare il valore del contributo unificato.

Una delle ipotesi in ballo è che la telecamera all’uscita dallo scalo possa avere difficoltà a leggere la targa quando ci sono mezzi in coda alla rotonda sulla Triestina, uno attaccato all’altro. Queste 33 sanzioni ora contestate sono solo la punta di un iceberg di molte altre multe che, almeno fino a oggi, le aziende di trasporto hanno deciso di pagare pur ritenendo errate. Adesso però molte non sarebbero più intenzionate a farlo. —


 

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