Zoggia sindaco, nessuna incompatibilità

Jesolo. Il Tribunale ha respinto il ricorso presentato da Esposito (Sel): «Resta la questione morale»

JESOLO. L'indiscrezione è arrivata ieri in tarda mattinata: nessuna incompatibilità per il sindaco Valerio Zoggia. Assieme a Otello Bergamo, ex e attuale assessore, quindi Alberto Carli, ex assessore e attuale presidente del Consiglio, non era ineleggibile per le pendenze riguardanti il discusso caso del diniego del bonus casa alla coppia Nazzareno Fuser e Nicora Snejana, cittadina moldava che il Comunw voleva escludere dal bando per il requisito mancante della cittadinanza, poi ritenuto discriminatorio in sede di ricorso. Sindaco e parte della giunta sono stati condannati e hanno dovuto pagare in attesa di un loro ulteriore ricorso.

Per questo motivo, Salvatore Esposito del Sel, protagonista in questa battaglia a fianco della coppia, aveva denunciato la possibile ineleggibilità di Zoggia, Bergamo e Carli, a causa delle pendenze durante la campagna elettorale. I contenuti della sentenza nono sono ancora noti, ma è certo che quei presupposti di ineleggibilità non sono stati ravvisati dal Tribunale. Mancano solo le motivazioni della sentenza e Zoggia si è riservato di apprenderle con certezza prima di esprimere la sua posizione. Nonostante lo stile sobrio e poco propenso allo scontro, Zoggia sembra intenzionato a rispondere a Esposito che su questa vicenda ha condotto una dura battaglia alla giunta.

Esposito non cambia linea. «In attesa della decisione della magistratura verso il sindaco di Jesolo Zoggia», dice, «non possiamo non affrontare il problema nella sua essenza. Esiste una questione morale che, in particolar modo nel contesto di ciò che accade a livello nazionale, non può più essere sottovalutata. Non possiamo dimenticare che una parte importante di questa giunta è stata condannata in ben tre sedi: tribunale ordinario, civile e amministrativo. Oltre a un parere nettamente contrario da parte dell'Unar, l'ufficio governativo contro le discriminazioni razziali. Condanna non da poco visto che si parla di discriminazione razziale. Non è possibile far finta di nulla, anche perché nessuno dei condannati ha mai ritenuto opportuno rivolgere parole di scuse ai diretti interessati e cioè a Nicora Snejana e Nazzareno Fuser. A mio avviso una manifestazione di inaccettabile arroganza. Esiste una questione morale anche perché due dirigenti del Comune sono stati condannati per danno erariale causato da colpa grave e ingiusticata».

Giovanni Cagnassi

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