Vuole sfondare a martellate la vetrina dell’enoteca: ladro inseguito e catturato dal proprietario

La rabbia del titolare dell’enoteca Piper a Zelarino: «Siamo arrivati a una media di quattro furti all’anno, negli ultimi due anni, e un totale di 15 o 16 da quando abbiamo aperto, nel 2018»

Giacomo Costa
Il ladro che ha tentato di rubare all'enoteca Piper di Zelarino
Il ladro che ha tentato di rubare all'enoteca Piper di Zelarino

Ancora un assalto ai danni dell’enoteca Piper di via Castellana, a Zelarino, dove venerdì ha cercato di introdursi un ladro armato di martello.

Erano le sette del mattino, il locale era ancora chiuso e il titolare, Daniele Bigozzi, stava raggiungendo il bar in auto; mentre guidava il suo cellulare si è accesso, lo schermo illuminato dal sistema di allarme automatico installato per prevenire i furti: nessuna sirena - non più - ma una telecamera che riprende in tempo reale gli accessi e trasmette allo smartphone del gestore.

In un minuto Bigozzi era già sul posto e, alla vista del proprietario, il ladro si è subito dato alla fuga, abbandonando a terra il martello con cui stava per aggredire la porta a vetri.

Il delinquente - un giovane straniero, di probabili origini esteuropee, meno che trentenne - ha cercato di dileguarsi in bici, scappando lungo via Castellana, ma Bigozzi gli si è messo alle spalle, in automobile, riuscendo a bloccarlo in breve e venendo subito aiutato dagli agenti delle Volanti, chiamati subito.

Il titolare del locale, assieme al figlio, a novembre era stato protagonista di un episodio quasi identico, riuscendo a intercettare un altro ladro e guadagnandosi così un encomio in municipio.

Oggi però torna a denunciare una situazione insostenibile: «Siamo arrivati a una media di quattro furti all’anno, negli ultimi due anni, e un totale di 15 o 16 da quando abbiamo aperto, nel 2018. La refurtiva è sempre poca roba, i danni invece sono tantissimi.

E poi c’è l’amarezza: con la legge Cartabia sappiamo che questi individui non subiranno quasi nulla, ne sono consapevoli anche loro e infatti continuano a tornare»

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