Zelarino, Furti a raffica. "Più vigili e telecamere"

ZELARINO. Telecamere di sorveglianza, nuovi impianti di illuminazione e una presenza maggiore sul territorio sono le richieste fatte al Comune dai residenti di Zelarino. La paura di furti in abitazione cresce, ci sono persone che i ladri li hanno visti in faccia anche più volte e nessuno si sente più al sicuro. In patronato a Zelarino oltre una cinquantina di abitanti si è confrontata martedì sera lanciando un forte appello agli amministratori.
Lino Giacon vive in via Sardegna e spiega: «Furti ce ne sono stati già troppi e non viene più neppure la voglia di denunciarli. Ho comprato il portoncino blindato, l’allarme e aggiunto luci in giardino, ma non ci si sente al sicuro. Noi privati il nostro lo abbiamo fatto, il Comune e le forze dell’ordine?». «Ho subito tre furti, una volta mi hanno pure rubato una motosega, ma dopo il primo non sono più andato a denunciarli», rincara Albino Ghedin da via Eolie.
«Si legge che aumentano i vigili e le telecamere, ma perché allora ci sono più furti? Zelarino è forse una zona di serie B? Cerchi i vigili e non li trovi, poi quando li vedi pensano solo alle multe». Luigino Casarin parla di percezione di poca sicurezza. «Specie in via Scaramuzza, via Gatta e via Vivarini, quest’ultima a Trivignano. Ci sono zone in parte completamente senza lampioni, e ormai ti senti costretto anche a chiudere la porta di casa quando lavori in giardino per falciare il prato».
Poi c’è il problema di via Marcello, e uno dei pochi residenti di quella zona spiega che «gli accampamenti di zingari fanno paura, e non capiamo come possano avere tutti gli allacciamenti. Accanto abbiamo anche comunità per ex tossicodipendenti, fanno chiasso ogni giorno fino alle 3 di notte. Chiami i vigili e non possono venire, chiami e carabinieri e qualche volta passano. Sono pronto a denunciare tutti, anche il Comune per inadempienza, perché sono stufo di vivere in questo modo».
Marta racconta invece la sua vicenda, fatta di una dozzina di visite dei ladri nell’area del suo condominio di via Ca’ Lin. «Da noi il controllo di vicinato funziona, ma se devo uscire cinque minuti con il cane inserisco l’allarme. Abbiamo la fobia dei ladri, e sono anche una donna, quindi non sai mai cosa ti possa accadere con quelle persone. Non chiediamo l’impossibile, però siamo terrorizzati a uscire la sera».
Marino Zorzetto, tra i portavoce del comitato di via Scaramuzza e Gatta osserva: «Siamo stati i primi cinque anni fa ad attivarci autonomamente come gruppo di vicinato, ma serve una risposta seria e articolata da parte dell’Amministrazione e delle forze dell’ordine».
C’è chi assicura di vivere chiuso in casa, come un carcerato la sera e la notte. «È questo il modo di tirare avanti al giorno d’oggi?», si chiede un anziano. E tra chi assicura di essere stato anche minacciato nella zona degli accampamenti di via Marcello, rappresentanti dei cittadini della Cipressina e del Terraglio hanno esortato quelli di Zelarino a non tirarsi indietro: «Andate sempre a denunciare i furti, perché solo così le forze dell’ordine potranno aiutare i residenti. I ladri conoscono la legge meglio di noi, ma solo così li si può contrastare in qualche modo, anche per tentare di recuperare la refurtiva».
E dal presidente della Municipalità, Gianluca Trabucco, è arrivata anche la richiesta di maggiore sorveglianza nei parcheggi delle scuole Gori e Aquilone, dove i genitori al mattino si sono trovati i finestrini infranti accompagnando a scuola i figli. Più illuminazione serve al Parco Zia, e pure controlli mirati al parcheggio del cimitero di Zelarino dove i problemi non mancano.
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