Zalone, boom di spettatori al Candiani di Mestre. L’Img Cinemas chiude l’anno con il botto

Proiezioni del multisala sold out per Buen Camino. Il direttore Furlan entusiasta: «Speriamo di recuperare il divario grazie agli ultimi giorni del 2025»

Marta Artico
Il cinema pieno per la proiezione del film di Checco Zalone
Il cinema pieno per la proiezione del film di Checco Zalone

Checco Zalone risolleva le sorti dell’Img Cinemas. È stata una serata record quella di venerdì 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, per il multisala Candiani. Dall’inizio 2020, quando uscì Tolo Tolo (era il primo gennaio), non si vedeva tanta gente al cinema Candiani. Allora si era presentato anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, in fila per vedere l’ultimo film dell’attore e sceneggiatore barese.

Venerdì stesso copione, 1.800 persone nelle sale, sold out tutte le proiezioni, persino le prime file piene. Sembrava di andare a fare listone nella piazza Ferretto degli anni Ottanta, quando nel cuore pulsante di Mestre si incontravano tutti, ma proprio tutti. «Una giornata davvero storica» commenta il direttore, Gianantonio Furlan, gestore del multisala. «È venuta al cinema gente che non ricordava neanche più da che parte entrare, grazie alla capacità di Zalone di smuovere le masse».

Checco Zalone lancia la sfida di Natale ad Avatar

Il Buen Camino ha riempito le sale come neanche il film vincitore della Mostra del Cinema aveva potuto. E se venerdì sono stati staccati 1. 800 biglietti, ieri stesso copione. E nei prossimi dieci giorni la speranza è che Zalone riesca a risollevare le sorti del Multisala. Che quest’anno rispetto al 2024, non è andato molto bene fino a Natale.

«Nel 2020 Zalone era stato l’ultimo film uscito in sala prima della chiusura di tutti i cinema per Covid a febbraio» racconta Furlan, che ricorda bene quei giorni. Perché da allora, risalire la china è stato difficoltosissimo. «Ma non ne basta uno ogni cinque anni» sospira. «Quest’anno siamo sotto del 6 per cento circa rispetto all’anno precedente» spiega cifre alla mano.

Il 2024 si era infatti chiuso sfiorando i 240 mila spettatori. Ma Buen Camino, potrebbe fare il miracolo, ossia portare il multisala in pareggio. «Con il film di Zalone siamo in rimonta e speriamo di colmare il divario, la speranza è di riuscire a pareggiare i numeri in questi ultimi giorni dell’anno». Assieme a Buen Camino, anche il nuovo Avatar macina incassi. Il motivo della flessione del 2024, va ricercato nelle crepe del cinema tout court, vedi alla voce piattaforme varie ed eventuali, streaming e serie tivù. Ma anche nella produzione vera e propria.

«Non è stato un bell’anno, perché a parte Follemente, che è andato molto bene, non ci sono stati film italiani da grande incasso, neppure americani e tanto meno i blockbuster». E per staccare biglietti – fa capire il gestore dell’Img Cinemas – serve la qualità. Tanti buoni film che catalizzino le persone, le facciano uscire di casa e alzare dal divano. La Mostra del Cinema? «Molte delle pellicole del Festival non arrivano in sala e se ci arrivano, come il film vincitore, uscito in questi giorni, non vanno egualmente bene». “Father, Mother, Sister, Brother” di Jim Jarmusch, non sta rendendo.

La ricetta? «Serve continuità nella qualità, per arrivare a un pubblico più ampio possibile. Il 2026 si preannuncia ricco da quanto possiamo vedere, i film in uscita fanno ben sperare, siamo fiduciosi che sia davvero l’anno del rilancio». 

 

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