Vogalonga, 1.800 barche e oltre 8 mila partecipanti

VENEZIA. Una bissona del Comune per la Vogalonga “sequestrata” dai vigili. È successo mercoledì 11 in rio Marin, quando una pattuglia dei vigili urbani dei canali ha notato la bissona bianca ormeggiata in rio.
Era stata concessa dal Comune a un gruppo di vogatori che da sempre la usa per la maratona del remo. Ma secondo i vigili si trattava di “ormeggio irregolare”, così è stato allertato il servizio rimozione di Avm e la bissona rimorchiata fino al Tronchetto.
Qualche protesta tra i componenti l’equipaggio, tra cui c’è anche l’ex assessore ai Lavori pubblici Alessandro Maggioni. «Ogni anno la ormeggiamo lì, cosa pensano che possiamo portarcela a casa?», commenta incredulo, «se il Comune ha autorizzato l’uso della barca è evidente che da qualche parte bisogna legarla». Del resto sono centinaia le barche e i kayak attesi in queste ore anche dall’estero, autorizzati a sostare al Tronchetto e nelle rive dai canali, a volte anche in fondamenta in attesa del via alla Vogalonga.
Un segnale di quanto la manifestazione sia diventata popolare anche all’estero. Visto il grande afflusso di partecipanti, gli organizzatori hanno deciso mercoledì di chiudere le iscrizioni, già a quota 1.800 imbarcazioni con oltre ottomila vogatori.
Un record storico, quello che si annuncia per la 42ª edizione di domenica. Partenza alle 9 in punto dal bacino San Marco, arrivo in Punta della Dogana dopo aver percorso a remi, da soli o in compagnia, 30 chilometri tra isole, canali e barene. Ci saranno al via oltre ottomila vogatori, di cui circa tre quarti provenienti dall’estero. Un migliaio i veneziani, a bordo delle classiche della voga veneta. Migliaia i kayak e le jole. Il pettorale numero uno anche quest’anno è andato alla barca dell’avvocato Mario d’Elia, come ormai tradizione da anni. I premi saranno consegnati, uguali per tutti, nei pontili posti all’arrivo, in Punta della Dogana e in mezzo al Canal Grande, dicono gli organizzatori. Un po’ di apprensione per le condizioni meteo, che sembrano però in leggero miglioramento. «Si parte comunque», assicura Antonio Rosa Salva, presidente del comitato organizzatore.
Una squadra di volontari rinforzata da pattuglie della Guardia costiera ausiliaria proveranno a evitare, all’imbocco del rio di Cannaregio, l’ingorgo che due anni fa aveva causato un vero «blocco» della gara, con incidenti e rovesciamenti di barche. La Vogalonga 2016 è giunta alla 42ª edizione. Il manifesto e le illustrazioni sono a cura di Philippe Plisson, il grande “fotografo del mare”.
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