Vittima di un malore, trovato morto in mare

Antonio Cavalera, 79 anni di Pianiga, era un ex carabiniere. Il suo corpo senza vita avvistato da alcuni bagnanti  
Antonio Cavalera nato il 27-12-1940 a Racale Lecce e residente a Cazzago di Pianiga in Via Giacomo Matteotti 12. Carabiniere in pensione
Antonio Cavalera nato il 27-12-1940 a Racale Lecce e residente a Cazzago di Pianiga in Via Giacomo Matteotti 12. Carabiniere in pensione

PIANIGA

È morto annegato in Puglia Antonio Cavalera, 79 anni, ex carabiniere in pensione, residente a Cazzago di Pianiga in via Matteotti. Aveva lavorato per decenni come militare dell'Arma a Mestre. Ieri mattina il suo corpo è stato avvistato in mare da alcuni bagnanti tra Gallipoli e Santa Maria di Leuca.

Era morto, dai primi rilevi fatti, da almeno 12 ore. Probabilmente è stato vittima di un malore. La tragedia si è verificata sul litorale ionico della provincia di Lecce, a Marina di Alliste, una località con scogli a strapiombo sul mare. Ad accorgersi di quello che era successo sono stati ieri mattina verso le 8.30 per primi i bagnanti: hanno notato un corpo lungo la scogliera.

È scattato l’allarme: sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo di Casarano e della stazione di Racale, i militari della guardia costiera di Torre San Giovanni di Ugento, gli agenti della polizia locale di Alliste e i volontari della Protezione civile.

Fin da subito era chiaro che si trattava di recuperare un corpo senza vita: la Procura di Lecce ha già concesso il nulla osta e il corpo è stato messo a disposizione della famiglia Cavalera che fisserà il funerale per i prossimi giorni.

Antonio Cavalera, originario di Racale, era in vacanza da solo nella sua casa sul mare di Capilungo: i figli e la moglie Paola erano rientrati da qualche giorno a Cazzago di Pianiga e lui, ormai, era in pensione. Per consuetudine si fermava in Puglia fino a settembre, a volte anche ottobre. Era sua abitudine trascorrere diverse ore sulla scogliera spesso a pescare. E così anche lunedì. Ma non è mai rientrato a casa: forse l’ultimo bagno, in solitudine, è stato fatale. E nessuno purtroppo non si è accorto se ha avuto un malore o ha magari chiesto aiuto, tanto che il corpo è rimasto in mare per tutta la notte.

Ieri a Cazzago, nella sua casa in via Matteotti, costruita in tanti anni di sacrifici c'era dolore fra i figli e la moglie per quello che è accaduto. «Nostro papà» spiega il figlio Enrico «era arrivato in Veneto negli anni Sessanta e si era perfettamente trovato a proprio agio nel veneziano. Ha servito come carabiniere per anni a Mestre. La sua grande passione era il mare e la sua terra natia la Puglia, dove tornava appena poteva. Con nostra mamma Paola eravamo tornati da qualche giorno dalla Puglia. Non aveva mai avuto problemi di salute nè cardiaci. Ci colpisce profondamente quello che è successo. Fra le sue grandi passioni c'era quella di coltivare degli appezzamenti di terra nella frazione di Albarea a Pianiga. Coltivava pomodori ed insalata». In paese era molto conosciuto. «Era una persona simpaticissima e pieno di vitalità», spiega l'ex sindaco Antonio di Luzio, «lo conoscevo personalmente perchè come carabiniere aveva lavorato per anni insieme a mio papà, carabiniere anche lui».

Antonio Cavalera lascia la moglie Paola i figli Enrico, Tania, Elga ed Erica. I funerali si terranno nella chiesa di San Martino di Cazzago nei prossimi giorni. —

Cristina Genesin

Alessandro Abbadir

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