Violenza donne, flash mob su dieci gondole in Canal Grande a Venezia

L’iniziativa fa parte del progetto «I muri del silenzio». Tutti gli altri appuntamenti in provincia. Grande mobilitazione a Mestre 

L'Associazione Gondolieri partecipa a un'iniziativa contro la violenza sulle donne
L'Associazione Gondolieri partecipa a un'iniziativa contro la violenza sulle donne

Arriva il 25 novembre a Venezia, come flash mob su 10 gondole lungo il Canal Grande, il progetto «I muri del silenzio» per sensibilizzare al tema delle violenza sulle donne, promosso da Mjriam Bon e Giusy Versace.

Dieci immagini fotografiche in bianco e nero, con il patrocinio del Comune di Venezia e in collaborazione con l'Associazione Gondolieri, saranno montate sulle gondole, parte di una serie di 35 scatti i cui soggetti sono ritratti nell'atto di coprirsi gli occhi, le orecchie o la bocca: figure note del mondo dello spettacolo, della musica, dello sport e della politica assieme a persone comuni.

Il progetto prosegue, fino a domenica 27 novembre, in un'esposizione temporanea diffusa nel centro storico di Venezia: tre immagini selezionate saranno liberamente visibili per tutti in altrettanti punti strategici: gli stazi delle gondole di Santa Sofia, San Tomà e Riva del Carbon.

L'esperienza culmina in una mostra dedicata, che sarà realizzata a marzo 2023. Il flash mob veneziano e l'esposizione sono gli ultimi capitoli di un viaggio inaugurato nel 2019. Dalla prima mostra fotografica, realizzata nelle sale di Palazzo San Macuto a Roma con il contributo di Giusy Versace, il progetto ha intrapreso un itinerario per tappe che l'ha portato ad attraversare l'Italia, all'interno di spazi differenti.

Tutti gli appuntamenti in provincia

Venerdì 25 novembre, Mestre ospita la grande maratona contro la violenza sulle donne. Al museo M9 si alterneranno decine di relatori per la terza edizione dell’evento organizzato da “Mestre Mia” in collaborazione con Panathlon International Mestre e il Trifoglio Rosa. Dalle 10 alle 19 si alternano le voci di scrittori, criminologi, artisti, professori, rappresentanti delle istituzioni, delle categorie economiche, delle forze dell’ordine, delle associazioni locali per dire tutti assieme basta alla violenza sulle donne.

In prima fila il Centro anti violenza, la Fondazione di Venezia, le forze dell’ordine (polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza) e nell’auditorium tra il pubblici ci saranno tre scolaresche dello Stefanini e dell’istituto comprensivo Giulio Cesare per fare informazione e prevenzione contro la violenza e i femminicidi. Tra gli interventi attesi anche quello del governatore Luca Zaia, del questore Maurizio Masciopinto, delle strutture che operano in difesa delle donne. Targhe di riconoscenza per l’impegno a favore delle donne andranno al Comune e alle forze dell’ordine. E poi la raccolta fondi di un parrucchiere di Mestre, Leo Caporella di via Manin, che donerà il 50% dell’incasso di domani alle iniziative del centro anti violenza. Il 26 alle 16.30 in piazzetta Coin il presidio di “Senonoraquando”.

Ricavato per i centri antiviolenza

A Spinea e Noale la “pastina solidale”: alcuni panifici e pasticcerie venderanno una pasta ideata per l’occasione devolvendo parte del ricavato a favore del Centro Antiviolenza Iside. Sabato 26 dalle 11 alle 12 a Spinea il sit-in in piazza Donatori di Sangue “Donne e uomini contro la violenza sulle donne” con ritrovo accanto alla panchina anti-violenza, preferibilmente indossando un vestito rosso. Alle 14.30, sempre da piazza Donatori di sangue, partirà un corteo verso il parco delle stagioni dove verrà posata una panchina rossa davanti alla scuola Mantegna e sarà piantata una magnolia a pochi passi dal luogo dell’uccisione di Lilia.

A Dolo è in corso l’iniziativa “Un fiore contro la violenza”: ogni bambino che passerà in biblioteca riceverà un bulbo di giacinto che dovrà donare a sua volta ad una bambina. Dal 25 al 27 novembre “Le scarpette rosse”, installazione in Piazza Cantiere a cura di Cgil Spi – Coordinamento Donne. Venerdì dalle 8 il drappo rosso al balcone del Municipio per segnalare che la violenza sulle donne non smette di essere un’emergenza.

A Mirano domani “D’amore non si muore” dalle 14 alle 18 in piazzetta Errera, presidio del Coordinamento donne dello Spi Cgil con realizzazione e installazione con scarpe rosse a cura dell’Arcam e installazioni dell’artista Barbara Pelizzon. Alle 17 sit-in delle “Donne in nero” davanti alla panchina rossa. Nei panifici della città sarà consegnato un sacchetto speciale, che riporta un messaggio contro la violenza e l'indicazione dei recapiti dello Sportello Antiviolenza Sonia di Mirano

A Chioggia domani, alle 17.30 in auditorium, tavola rotonda su “Donne ogni giorno: contro ogni forma di violenza”. A Torre di Mosto sabato alle 18 una camminata con le lanterne per sostenere le case rifugio, dove le donne con i loro bambini trovano protezione scappando da partner violenti. Si partirà dal centro civico. Il ricavato (iscrizione 3 euro) sarà devoluto a un centro antiviolenza del territorio.

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