Villa Salus pigliatutto due case di riposo e un ospedale al Lido

Entra anche la casa di riposo Carlo Steeb nella partita della cessione dell’ospedale San Camillo e della casa di riposo Stella Maris a Villa Salus. L’ospedale religioso del Terraglio infatti sta costruendo - con il supporto di un fondo immobiliare specializzato in investimenti in strutture sanitarie - un’operazione che vede il Fondo acquistare il San Camillo e la casa di riposo Stella Maris (140 posti letto), per poi dare in gestione l’ospedale a Villa Salus, e lo stella Maris a una cooperativa. Il nome più probabile è quello della Codess, cooperativa con sede a Padova che già gestisce - in affitto di ramo d’azienda dall’Usl - il Carlo Steeb (130) e che potrebbe quindi realizzare interventi di economia di scala per razionalizzare la gestione di entrambe le case di riposo. Tanto più che anche il Carlo Steeb, di proprietà dell’Usl attraverso la società Venezia Sanità - detiene il 100% delle quote - è in vendita tramite bando pubblico, la cui scadenza è fissata per l’ultima settimana di agosto. E il Fondo immobiliare che sta lavorando in accordo con Villa Salus potrebbe valutare di partecipare.
Il prezzo a base d’asta stabilito dall’Usl Serenissima è di 18 milioni e 659 mila euro. Se i contorni dell’operazione dovessero essere questi, al Lido nascerebbe un polo a gestione unica con l’ospedale San Camillo, specializzato nella riabilitazione, e due case di riposo con una unica gestione, quella della Codess, che non nasconde il suo interesse nella partita. A essere preoccupati però sono soprattutto le organizzazioni sindacali, che con la Codess non hanno mai avuto rapporti facili, e che temono tagli dall’accorpamento delle due case di riposo. «Non accetteremo riduzioni dei posti di lavoro», mettono le mani avanti in attesa che si arrivi alla firma conclusiva dell’operazione, attesa per la fine dell’estate. Da parte sua la Codess cerca di tranquillizzare lavoratori e rappresentanti sindacali. «Pensiamo solo alle cucine o ad altri servizi che potrebbero essere messi in comune dalle due case di riposo», spiegano dalla Codess, «attivando delle economie di scala utili per tutti. Sul fronte dei posti di lavoro, per ciò che è di nostra competenza, escludiamo tagli». Perché il Carlo Steeb, che è in sofferenza di personale, potrebbe accogliere parte del personale dello Stella Maris. È chiaro però che le organizzazioni sindacali vogliono vedere i numeri, prima di poter esprimersi, e per poter vedere i numeri dovranno probabilmente aspettare la chiusura dell’intesa tra Villa Salus e San Camillo. Alla trattativa stanno lavorando in queste settimane da un lato il direttore generale di Villa Salus, Mario Bassano, dall’altro l’amministratore delegato dell’ordine dei padri Camilliani, Andrea Pantò. Sul tavolo restano da sciogliere i nodi economici, relativi al prezzo e all’ammontare dei lavori di cui necessità la struttura del Lido, costi che dovrebbero essere scomputati dal prezzo finale.
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