Vigile multato per divieto di sosta. Fa ricorso

Una collega non ha avuto pietà dopo averlo pescato in zona vietata. Lui contrattacca: "Il segnale non era visibile"

CAORLE. Chi la fa l'aspetti recita un vecchio proverbio. Ma non deve averla pensata così il vigile urbano che è incappato in una disavventura a cui lui però si ribella. Avrà giustizia? Lui, libero dal servizio, è stato multato da una collega. Vivaddio, anche i vigili urbani sono essere umani e possono sbagliare. Oppure trovare un collega forse un po' troppo zelante, che a prima vista sembra aver fatto con pieno merito il proprio dovere. Chissà se quello di Caorle è il caso.

Peggio di qualsiasi umiliazione, anche dei rimproveri che qualche volta arrivano dai piani alti. Brutta avventura per un agente della polizia municipale, in servizio al comando del consorzio Aster, in provincia di Pordenone. Galeotta fu la gita a Caorle, proprio nel periodo nel quale c'erano a fine estate i festeggiamenti della Madonna dell'Angelo, con la processione via mare dell'effige della Vergine. Infatti il vigile in questione ha parcheggiato la vettura alla periferia di Caorle, in viale Santa Margherita, nell'omonimo rione, per assistere beatamente alla processione e restare in raccoglimento; senza però accorgersi che c'era un divieto di sosta temporaneo, simile a quelli stabiliti in altre zone della cittadina lagunare proprio in quei giorni belli e frenetici.

E proprio in quel frangente è transitato una suo collega, vigile anch'egli ma in servizio a Caorle, che ha compilato la multa. «Ma il segnale», osserva il vigile multato, che abita proprio nei dintorni del paese pur lavorando a Pordenone,«non era visibile in modo corretto. Non ritengo giusta la multa. Per questo faccio ricorso, e vorrei tanto vincerlo». Dai comandi delle polizie locali dell'Aster e di Caorle non filtra alcun commento. Si attende l'esito del ricorso, presentato pochi giorni fa, per capire se l'agente municipale multato ha ragione o meno. Intanto però la collega lo ha punito con un bel verbale, superiore ai 100 euro. A Caorle, come nei comuni soci Aster del resto, con i divieti di sosta non si scherza. Chi la fa l'aspetti, appunto.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia