Via Piave, spacciatore arrestato grazie al fiuto del cane Coco

I carabinieri battono il quartiere dello spaccio di Mestre a tappeto: negozi irregolari chiusi, multe per 70mila euro, stranieri espulsi

Marta Artico

Via Piave a Mestre e il quadrilatero dello “spaccio” sorvegliati speciali, tre arresti e diverse espulsioni.

I carabinieri di Venezia, supportati da militari del 4° Battaglione “Veneto”, dai nuclei speciali dell’Ispettorato del lavoro, Antisofisticazione e Sanità e Cinofili, nonché con l’ausilio della Polizia Locale, hanno posto sotto stringente monitoraggio la zona del "Quartiere Piave", via Cappuccina, Piazzale Stazione, via Trento e vie interne, soprattutto tramite pattuglie a piedi: controllate centinaia di persone, numerosi veicoli e vari esercizi commerciali.

IL FIUTO DI COCO

Il primo riscontro ha permesso infatti di arrestare in flagranza di reato di spaccio un uomo straniero. Fondamentale è stato l'apporto dell'unità cinofila della Polizia Locale: il cane Coco ha infatti subito puntato verso l'uomo, la cui perquisizione ha fatto scoprire delle dosi di Marijuana.

Successivamente sempre il cane ha puntato verso il giardino posto aldilà della siepe: aggirata la recinzione i carabinieri hanno ritrovato uno zaino apparentemente abbandonato sul terreno. All'interno altri 4 etti di Marijuana in panetti e i documenti dello stesso straniero.

In casa lo straniero nascondeva ulteriori 3 etti di stupefacente, questa volta Hashish. Per l’uomo è scattato l'arresto e la messa a disposizione del Magistrato.

RICERCATI ARRESTATI

Nella maglia dei controlli sono finiti anche due uomini gravati da ordini di custodia emessi dal Tribunale.

Il primo era ricercato su provvedimento dell'Ufficio di Sorveglianza di Padova per scontare la pena di sei mesi per resistenza a pubblico ufficiale.

Sull'altro era pendente invece un provvedimento di Venezia per scontare una condanna ad un anno e mezzo per “maltrattamenti in famiglia ed estorsione” commessi nel 2021 nel capoluogo lagunare.

DUE PERSONE TROVATE CON ARMI

Due sono le persone trovate in possesso ingiustificato di armi o altri strumenti atti ad offendere, ovvero un coltello del genere non ammesso ed un bastone tipo manganello telescopico di autodifesa. I due venivano denunciati per la specifica ipotesi di reato.

NEGOZI CHIUSI E MULTE PER 70 MILA EURO

Sono tre gli esercizi pubblici controllati e sanzionati nello specifico per irregolarità di natura sia penale che amministrativa sia sotto il profilo della regolarità della normativa del lavoro che per il mancato rispetto della tutela della salute, per somme complessive attorno ai 70.000 euro e la chiusura temporanea in attesa di regolarizzazione.

DUE STRANIERI IRREGOLARI ALLONTANATI

Sono quattro le persone segnalate alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti con modiche quantità di Marijuana in sequestro.

Infine, due cittadini stranieri, controllati in via Cappuccina, irregolari sul territorio nazionale, sono stati accompagnati presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo per la successiva espulsione.

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