Via Mestrina, addio al vecchio rudere Arrivano due palazzi e venti appartamenti
Fa parte del panorama cittadino, come la bottega storica di un artigiano o un monumento. Ora manca davvero poco all’abbattimento del rudere di via Mestrina, la cui demolizione era prevista nel 1989 - come recita il cartello ancora appeso alla casa -, mai realizzata negli anni successivi. Ora, accanto al cartello che ricorda l’avvio della demolizione (31 anni fa, appunto) ne è apparso un secondo, appeso dall’azienda edile 2M Invest. In via Mestrina, nel tratto pedonale che collega via Olivi a Corso del Popolo, sorgerà una palazzina di venti appartamento del tutto simile - se qualcuno volesse farsi un’idea - a quella realizzata in via Catalani, e alle due che sono in costruzione e presto in consegna lì di fronte, affacciate alle rotonda di via Miranese prima del cavalcavia della Giustizia. L’edificio di via Mestrina, che era di proprietà della società Vincenzo Scattolin, era fermo per un vecchio contenzioso nato con il Comune proprio alla fine degli anni Ottanta - che in un primo momento si era detto disponibile ad un aumento di cubatura, per la realizzazione anche di un albergo, che poi però aveva bocciato - sparirà dalla vista dei residenti all’inizio del prossimo anno. Al suo posto verranno realizzare due palazzine da 22 appartamenti, con terrazze affacciate sul parco che porta a piazza Barche. Un parco che dovrà essere sistemato di sicuro per ciò che riguarda il verde, probabilmente anche dal punto di vista dell’arredo urbano. Il parco è al centro di un incontro tra l’azienda 2M, guidata da Mattia Campagnaro, e i dirigenti del Comune, che si terrà nell’arco di una decina di giorni. Certo è che riqualificare quel parco conviene a tutti. Negli anni scorsi era stato al centro di polemiche e proteste da parte dei residenti perché mal frequentato, e oggetto di numerosi atti vandalici. Conviene al Comune, e conviene ai costruttori, che difficilmente riuscirebbero a vendere appartamenti di lusso e all’avanguardia sul fronte del risparmio energetico, con vista su un parco abbandonato o frequentato da spacciatori. «Lo sistemeremo e lo abbelliremo», spiegano dalla 2M, in attesa di conoscere nei dettagli che cosa sarà previsto nell’intervento di sistemazione dell’area verde.
L’inizio dei cantieri è previsto per l’inizio del 2021, probabilmente in primavera, mentre la consegna arriverà entro la fine del 2022. La società, che nei giorni scorsi ha aperto uno show room in piazza Ferretto, ha acquistato anche l’ex Carive di via San Rocco, a due passi da piazza Ferretto. Anche in questo si tratta di un edificio abbandonato e nel degrado, e da demolire, che sarà sostituito da un intervento che, anche un questo caso, dovrebbe prevedere una ventina di appartamenti, con uno spazio di 400 metri quadrati che dovrebbe diventare un piccolo bosco privato. —
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