Verrà cambiato il magistrato per dare giustizia ad Aurora

DOLO. E’ stata letta in udienza ieri la decisione del giudice veneziano Roberta Marchiori per quanto riguarda l’incidente stradale in cui sono rimaste coinvolte Tania Maritan e la piccola figlia Aurora. Il magistrato, come aveva chiesto l’avvocato Roberto Bolognesi, difensore dell’imputato Andrea Pelizza, si è astenuta, ritenendo opportuno farlo, visto che si era espressa nell’ordinanza con cui aveva respinto la richiesta di messa alla prova avanzata dalla difesa. Ora, il presidente del Tribunale affiderà ad un altro giudice il fascicolo e di conseguenza l’udienza, visto che Pelizza ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato. Gli avvocati Augusto Palese e Giacomo Gamba, difensori di parte civile per mamma e figlia, hanno in particolare chiesto che la prossima udienza venga fissata al più presto, affinchè le loro assistite possano ottenere giustizia per l'immane tragedia che hanno subito e stanno subendo di giorno in giorno.

L'incidente era accaduto il 19 gennaio 2013, la madre con la figlia erano a bordo di un Twingo, la piccola nel seggiolino sul sedile posteriore. Pelizza era uscito in retromarcia da una stradina laterale e si apprestava a fare inversione a U senza dare la precedenza alla Twingo, l'aveva centrata e la piccola auto era finita contro una Passat che proveniva dalla corsia opposta, a bordo della quale c'era un'intera famiglia rimasta ferita. L'auto si era accartocciata e la madre e la figlia avevano riportato numerose fratture e sono rimaste entrambe in coma per settimane. Da considerare che l'imputato in precedenza era già stato condannato a 4 mesi di arresto, mille euro di ammenda, con revoca della patente e confisca dell'automobile per essere stato "pizzicato" alla guida in stato di alterazione.