Venezia, si è spento il “capitano” Santini Fu comandante dei Rimorchiatori Riuniti Panfido
È stato insignito della Medaglia d’Onore di Lunga Navigazione dal Ministero della Marina Mercantile. Già consulente per i cantieri Dalla Pietà, Vittoria e Mondomarine

«Dammi vento, e ti darò miglia». Positivo e sorridente, con un cuore grande e un amore sconfinato per il mare e la laguna in tutte le sue sfumature, che negli ultimi anni pareggiava solo quello per le adorate nipotine.
Si è spento mercoledì all’alba Sandro Santini “il capitano”, 74 anni, cresciuto a San Francesco della Vigna e residente a Mestre, già comandante della flotta dei Rimorchiatori Riuniti Panfido di Venezia.

Figlio di Gino, per anni direttore del cantiere Querini e membro onorario della federazione italiana canottaggio. Grande sportivo (arrivò terzo ai campionati italiani di lotta libera), diplomato alla scuola nautica della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, nel 1970, giovanissimo, era già al comando della flotta dei Rimorchiatori Riuniti Panfido di Venezia dove è rimasto fino al 2004 preparando al comando generazioni di capitani con cui tuttora era rimasto in contatto. E che hanno continuato a vederlo come un “mito”. Grande la sua professionalità e lo spirito di squadra.

È stato insignito della Medaglia d’Onore di Lunga Navigazione dal Ministero della Marina Mercantile. Finché la salute glie lo ha consentito, ha prestato consulenza per i cantieri Dalla Pietà, Vittoria e Mondomarine.
In qualità di Ctp (consulente tecnico di parte) aveva assistito la Rimorchiatori Riuniti di Venezia nella nota causa relativa all’incidente avvenuto il 2 giugno del 2019, quando la MSC Opera urtò la banchina del Canale della Giudecca speronando il battello River Countess, contribuendo a fare luce sull’accaduto.
Profondo ed esperto conoscitore del mare amava la laguna di Venezia, le Dolomiti e Asiago; praticava la voga alla veneta e gli sport di montagna. Nel suo cuore la moglie Cristina Gobbetto, la sua “chicca” mancata nel settembre del 2020.

Negli ultimi anni a dargli gioia le nipotine cui era legatissimo, Allegra e Virginia, che gli hanno regalato momenti di intensa felicità e strappato sorrisi. L’amato figlio Tommaso Santini e la nuora Anna, gli sono stati vicini nella battaglia e nell’ultimo viaggio, affrontato con grande dignità, fino all’ultimo.
Gli amici di sempre e le persone che con lui hanno condiviso un pezzo di vita ricordano le sue storie, i racconti delle sue avventure, la sua generosità e il suo spirito di avventura, le sciate in compagnia e le grigliate. Ma anche la voglia di godersi la vita fino in fondo. E poi il suo sgroppino alla fragola, come solo lui sapeva farlo.
La famiglia ringrazia il Cro di Aviano, in particolare il primario Claudio Belluco e le dottoresse Foltran e Palazzari e il professor Giovanni Poles primario di Terapia Palliativa dell’Ospedale All’Angelo di Venezia Mestre che ha seguito il caro Sandro negli ultimi giorni di vita.
I funerali si terranno venerdì alle 11 a nella chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di piazza Carpenedo.
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