Venezia, restauratori acrobati sulla Torre dell’Orologio
Iniziato il monitoraggio con le funi sull’edificio di Piazza San Marco concordato con il Comune: si procederà al controllo delle superfici dei rivestimenti

Torre dell’Orologio in Piazza San Marco: iniziati i lavori di verifica e rilievo dello stato di conservazione delle facciate con restauratori qualificati legati alle funi, che questa mattina hanno destato la curiosità di veneziani e turisti.
Il monitoraggio è stato concordato con il Comune: si procederà al controllo delle superfici e di tutte le tipologie di rivestimento presenti sui quattro lati dell’edificio.
Previsto poi un sondaggio visivo e tattile di tutte le superfici murarie, lapidee, metalliche, lignee o di altra natura, anche battendo con un martello ligneo o gommato al fine di verificare l'adesione di ogni singola parte al supporto.
Si interverrà già al momento con la rimozione e il rincollaggio dei piccoli elementi e frammenti non perfettamente coesi e con l’uso di prodotti leganti, incollanti, e si procederà a una documentazione fotografica su supporto digitale che sia esplicativa dell'esatta collocazione (gli eventuali frammenti rimossi dovranno essere riposti in adeguate contenitori e catalogati rispetto alla loro collocazione originale.
Infine, in programma la verifica, controllo e mappatura delle fessurazioni, discontinuità, anomalie e morfologie di degrado della superficie macroscopicamente visibili dopo gli interventi già compiuti negli anni precedenti.
Sia la Torre che l’Orologio che ospita risalgono alla fine del Quattrocento. La Torre dell’Orologio ha visto nella sua storia continui interventi di trasformazione, di adeguamento tecnologico e funzionale, restauri e ristrutturazioni, che ne hanno cadenzato le vicende plurisecolari apportando modifiche, sostituendo elementi usurati, modificando parti dell’edificio e della macchina.
Nello specifico, i problemi di conservazione e buon funzionamento dell’orologio, da sempre oggetto di manutenzione, sono stati affrontati nuovamente nel 1996, quando l’azienda Piaget si è assunta l’onere dell’intervento di restauro sull’intera macchina dell’orologio e sui suoi meccanismi.
Nella primavera del 2006 la Torre dell’Orologio è tornata ai veneziani, restaurata e riportata, se non al suo “originale splendore”, almeno a una condizione di salute e decoro. Ma la manutenzione e il restauro devono appunto riguardare anche le facciate esterne dell’edificio, ed è possibile perciò che ora sia necessario intervenire nuovamente, sulla base dei risultati del monitoraggio che sarà ora avviato dal Comune, con i fondi già disponibili per la manutenzione del sistema museale veneziano.
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