Venezia, il pranzo sociale alla Madonna dell’Orto fa il pieno
Quasi 80 anziani e 20 volontari si sono riuniti nella Casa Cardinal Piazza. Don Luciano Barbaro: «La parrocchia sia un motore sociale»

Hanno preso posto, uno vicino all’altro, alle lunghe tavolate allestite nella casa Cardinal Piazza, alla Madonna dell’Orto, scrollandosi di dosso la solitudine che spesso li attanaglia. Ben 77 residenti della zona, per lo più anziani, hanno partecipato al pranzo sociale organizzato dal parroco della Madonna dell’Orto, don Luciano Barbaro, in occasione delle feste. Un esperimento, una prima edizione che voleva essere anche un banco di prova per altre iniziative simili da proporre in futuro, magari già a Pasqua. «Sono contento», commenta il sacerdote, «non pensavo che aderissero così in tanti, essendo la prima volta».
Accanto ai quasi 80 anziani di Cannaregio, ci sono anche 20 volontari, che hanno reso possibile l’iniziativa predisponendo la sala e servendo ai tavoli. Fondamentale, poi, anche la collaborazione dei ristoratori della zona, che hanno messo a disposizione chi le proprie cucine, chi le materie prime e chi le braccia per cucinare. «Non siamo delle singolarità, non ci interessa fare pubblicità alle nostre realtà», commenta uno, «ciò che vogliamo è dare il nostro contributo per aiutare gli anziani. Dopo tempo, finalmente la comunità di Cannaregio è tornata a stringersi, a creare connessioni». Viste le adesioni, probabilmente il sestiere aveva proprio bisogno di questo: di un’occasione per ritrovarsi e rispecchiarsi negli occhi degli altri. A maggior ragione sotto le feste, un periodo spesso complesso in cui il peso della solitudine può soffocare e schiacciare.

Da qui l’idea del parroco di organizzare un pranzo gratuito per gli anziani e le persone che attraversano un momento di difficoltà economica. «È fondamentale», ribadisce, «che la parrocchia sia una spinta per il ritrovo sociale, uno stimolo a fare comunità, cosa di cui Cannaregio ha bisogno». Con questa convinzione, don Luciano ha fatto il proprio ingresso come parroco della Madonna dell’Orto, Sant’Alvise e San Marcuola ormai un anno fa e, da allora, fare quadrato è stato il leitmotiv della sua attività.
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