Venezia, nude a San Marco per un set fotografico

VENEZIA. "Sfilavano così, nude, coperte da un mantello, per un set fotografico: erano le 7 di mercoledì mattina. Sono anni che fotografo piazza San Marco all'alba, ne ho viste di tutte i tipi. Gente che danza, matrimoni di coppie cinesi, "scatole" danzanti, modelle semi nude.... Ma due donne nude, mai, è la prima volta".
Il fotografo e scrittote Philippe Apatie - francese, ma diventato con le sue foto e i suoi video il raccontastorie di venezia e dei suoi residenti "resilienti" - è quasi senza parole. Come dice lui, in questi tre anni in cui - ogni giorno, alla stessa ora, tra le 6.30 e le 7 - immortala coni suoi scatti una Piazza a tutti sconosciuta nelle prime ore del giorno, spesso trasformata in un set fotografico o cinematografico, oppure palestra per chi fa Tai Chi, ma non gli era mai capitato un incontro simile. Le due donne erano sotto i portici di Palazzo Ducale.
"Come sempre ho caricato la foto su Facebook, perché fa parte del racconto di quel che accade, ma ho preferito pixelarla, anche per non incorrere nei blocchi di Facebook. Comunque, si vede, erano completamente nude". E nessuno è intervenuto per farle coprire.
"Sono arrivato in piazza e subito ho visto questa cosa, un team di fotografi al lavoro con queste due giovani donne nude: naturalmente ho scattato, sono un fotografo di strada e racconto la città in cui vivo. Quando mi hanno visto fare la foto, si sono subito vestite e mi hanno allontanato", racconta il fotografo.
E aggiunge: "Non è ammissibile che utilizzino piazza San Marco, che è un luogo pubblicissimo, per fare shooting anche estremi e non è possibile che privatizzino piazza di tutti e poi invochino anche la privacy. Mi sono sentito preso in ostaggio, ti fanno sentire un voyeur e non è normale: mi hanno fatto sentire colpevole, quando sono solo stato l'involontario testimone di un atto di esibizionismo, imposto per altro anche agli spazzini che stavano lavorando. La polizia? E' arrivata dopo che se ne erano andati".
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