Venezia, l’ex distributore diventa park gratuito: potrà ospitare 135 bici e motociclette

Inaugurato tra rampa Tronchetto e Sant’Andrea nell’area chiusa da anni che è stata data in concessione dall’Autorità portuale al Comune. Il sindaco Brugnaro: «Mobilità migliorata» 

Era chiuso da anni. Prima distributore della Esso, poi «parcheggio selvaggio» e incustodito. Adesso quello spazio strategico tra la Rampa Tronchetto e Sant’Andrea è stato bonificato e ristrutturato. E dato in concessione dall’Autorità portuale, proprietaria del suolo, al Comune di Venezia per dieci anni.

Strette di mano e sorrisi, ieri mattina, tra il sindaco Luigi Brugnaro e il presidente del Porto Pino Musolino. L’area che adesso il Comune potrà utilizzare come «parcheggio scambiatore» per chi arriva dalla terraferma con moto o bici, potrà ospitare 135 stazi per biciclette o moto. Si potrà parcheggiare gratuitamente, e poi prendere i mezzi acquei o andare a piedi in città. «Una realizzazione importante», dice Brugnaro, «per migliorare la mobilità di accesso in centro storico. Chi arriva con le due ruote adesso ha un posto dove lasciare il mezzo».

«Abbiamo in mente anche di realizzare un altro progetto», continua il sindaco, «cioè un bicipark custodito, all’interno dell’autorimessa comunale. I lavori dovrebbero concludersi a breve».

Un altro passo, ha insistito il sindaco, verso il grande piano di intermodalità fra mezzi pubblici e privati».

Più complicato arrivare in piazzale Roma con l’auto viste anche le tariffe dei garage. Più semplice per chi può arrivare invece con la bici o con la moto. L’assessore Francesca Zaccariotto ha comunicato la conclusione dei lavori per il 180 chilometro di pista ciclabile realizzato nel territorio comunale. La pista corre anche lungo il Ponte della Libertà, anche nella parte ripristinata dopo la tromba d’aria di qualche anno fa. Ma chi arrivava in piazzale Roma non sapeva dopo «parcheggiare» le due ruote. Rischiano la multa se la portava appresso – il regolamento comunale lo vieta – oppure lasciandola incustodita.

Adesso ecco il nuovo piazzale. «Abbiamo portato a termine un piccolo grande intervento di restauro e messa in sicurezza del manufatto che presentava numerosi problemi», dice il presidente Musolino. E ci tiene a sottolineare come si tratti di un «segnale di disponibilità al dialogo fra Porto e amministrazione comunale».

Già nella fase acuta della pandemia, ricorda Musolino, l’Autorità portuale aveva messo a disposizione gratuitamente per i lavoratori che arrivavano in auto dalla terraferma a Venezia alcuni spazi all’interno della Marittima.

Parcheggi che in Marittima non mancano. A cominciare da quello, gestito dal Porto, sotto la fermata intermedia del people mover. Può ospitare centinaia di auto, era stata pensato come provvisorio in supporto ai croceristi che si imbarcano lì a poche centinai di metri.Altri parcheggi portuali alla Scomenzera, a Santa Marta – dove adesso si accede solo con il permesso – e progetti non più realizzati del grande garage multipiano. Che doveva contenere almeno 2500 posti auto, di cui una parte riservata ai residenti. —

A.V.

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