Venezia, fine settimana di acque alte eccezionali. Domenica punta di 145

Le previsioni degli esperti  confermano la marea fuori dal comune. Ecco perché
VENEZIA. Tornano le acque alte a Venezia, alcune con punte superiori ai 140 centimetri (le cosiddette maree eccezionali), per il weekend.
La prima secondo gli esperti sarà sabato mattina, alle 6.20, con una punta di 140 centimetri sul medio mare di punta della Salute.
 
Ma il vento di scirocco atteso dovrebbe rinforzare e mantenere l’acqua all’interno della laguna, tanto che per la nuova marea astronomica, alle 7.35 del mattino di domenica 22, gli esperti del Centro previsioni maree del Comune si attendono un massimo a 145 centimetri.
 
Una marea eccezionale, quindi, ma vista l’ora, la mattina presto di un semifestivo e un festivo, i disagi non dovrebbero essere enormi.
 
In caso di marea con valori uguali o superiori a 140 centimetri, però, va ricordato che la società di trasporto pubblico Actv, sospenderà il servizio di navigazione.
 
Altra cosa che preoccupa è l’eventuale rialzo improvviso dei valori. Troppo vicino è infatti il ricordo del 12 novembre, dove nell’arco di poche ore l’acqua alta dai valori previsti di 145-150 arrivò poi a 187 centimetri, la seconda acqua alta di sempre.
 
La sessa, cioè l'onda attesa in Alto Adriatico per sabato 21 alle 4 ora locale (Ismar Cnr)
La sessa, cioè l'onda attesa in Alto Adriatico per sabato 21 alle 4 ora locale (Ismar Cnr)
 
A contribuire a queste punte massime saranno tre fattori in contemporanea. Il primo è la sessa, l’onda tipica dei bacini chiusi o semi chiusi, come l’Adriatico, che per il golfo di Venezia ha una frequenza ogni 11 ore con direzione sud-est nord-ovest.
 
La sessa, cioè l'onda attesa in Alto Adriatico per domenica 22 dicembre alle 7 ora locale (Ismar Cnr)
La sessa, cioè l'onda attesa in Alto Adriatico per domenica 22 dicembre alle 7 ora locale (Ismar Cnr)
 
Il secondo è l’abbassamento della pressione atmosferica dovuto al vortice di maltempo che si sta posizionando sulle nostre zone: la bassa pressione dell’aria farà alzare il livello dell’acqua. Il terzo sarà il vento di scirocco che soffierà sull’Adriatcio settentrionale tenendo imbottigliata una massa d’acqua superficiale fino alla mattina di domenica, quando fortunatamente varierà dai quadranti occidentali e settentrionali sull’Adriatico Centrale, permettendo il graduale deflusso dell’acqua. 
 
Per questo lunedì mattina la terza acqua alta, secondo gli esperti, non dovrebbe superare i 120 centimetri.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia