Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, sì del Comune alla fondazione

Adesione approvata dal Consiglio Comunale. Composta da governo, enti locali, università e privati, lo scopo è di ottenere finanziamenti per la riqualificazione urbana e per la crescita sostenibile del territorio.

VENEZIA. Nasce la fondazione “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”. Composta da governo, enti locali, università e privati, lo scopo è di ottenere finanziamenti per la riqualificazione urbana e per la crescita sostenibile del territorio.

L’adesione del Comune è arrivata dal consiglio comunale, dove non è mancato un duro confronto tra maggioranza e gruppi di opposizione (Pd, Tutta la Città Insieme, Terra e Acqua, Verde e Progressista). Questi ultimi – ad eccezione del M5S che ha votato contro – non hanno partecipato al voto e hanno parlato apertamente di “operazione di green washing”, e quindi di facciata, che non risolve problemi d’attualità come l’inquinamento dell’aria in laguna e a Mestre. Nel complesso, sono stati 19 i voti a favore, 1 contrario, 1 astenuto e 11 non votanti. 

Il progetto “Venezia Capitale mondiale della sostenibilità” è nato lo scorso anno dalla collaborazione tra Regione del Veneto e Comune di Venezia con l'adesione anche del Governo e ha lo scopo di promuovere un piano di interventi funzionali alla crescita sostenibile del territorio, in particolare alla riqualificazione urbana e alla promozione del patrimonio artistico e naturale di Venezia, segnando così l'avvio di un percorso per la definizione di una governance che vede il coinvolgimento di partner privati (come Generali ed Enel) per la realizzazione di un coordinamento di progetti.

Tra gli aderenti, anche Ca' Foscari, Iuav, Conservatorio Benedetto Marcello, Accademia di Belle Arti, Fondazione Cini, Confindustria Veneto e alcune realtà industriali nazionali con forte radicamento territoriale locale, con l’obiettivo – viene sottolineato nel provvedimento - di sviluppare azioni condivise e integrate, con ricadute e impatti positivi per tutta la regione in termini di sviluppo sostenibile, crescita occupazionale, miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro della popolazione, transizione industriale ed energetica.

I progetti si svilupperanno su alcune direttrici principali tra le quali la transizione energetica e la sostenibilità ambientale, attraverso interventi diretti alla creazione di un polo dell’idrogeno, la decarbonizzazione e la circolarità dei rifiuti, la difesa dell'ecosistema lagunare, la promozione di VeniSIA (Venice entrepreneurial international Sustainability Innovation Accelerator) come centro di innovazione e accelerazione sui temi della sostenibilità, e la promozione di Venezia come sede di Centri di Ricerca sulla sostenibilità insieme al potenziamento della formazione accademica sul tema.

Tra gli obiettivi c’è quello di rendere la città protagonista di un appuntamento annuale, di rilievo internazionale, sul tema della sostenibilità.

Sono previste - si legge nel provvedimento - anche iniziative su temi come l’educazione, per potenziare l’offerta formativa e i servizi per gli studenti, nonché per caratterizzare Venezia come città campus riconosciuta a livello internazionale; turismo, per incoraggiare l’evoluzione verso un modello turistico sostenibile attraverso il ricorso alle tecnologie digitali nella gestione dei flussi e dei servizi offerti; commercio, con un piano dedicato al rilancio dello specifico settore economico.

Previsto anche un piano di residenzialità dedicata, attraverso strumenti di fiscalità agevolata e servizi per lavoratori, studenti e residenti nella città storica. Sarà definito un fondo di dotazione iniziale, costituito dagli apporti effettuati dai Fondatori: l’impegno del Comune di Venezia sarà entro la spesa massima di 50mila euro.

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