Vende musica sul web, a processo
Quarantenne avrebbe intascato 70 mila euro senza pagare i diritti
CAORLE. Secondo la Procura avrebbe venduto basi musicali attraverso un sito Internet, «esercitando in forma imprenditoriale attività di abusiva distribuzione e vendita delle opere», si legge nel capo d’imputazione.
Tutto in violazione della legge 633 del 1941 che regola il diritto d’autore. Per questo Michele Turchetto, 40 anni, residente a Caorle e difeso dall’avvocato Maurizio Paniz, è a processo davanti al giudice monocratico di Venezia. Sono parti offese la Siae, la S.c.f. (Società consortile fotografi) e la F.e.m. (Federazione Editori Musicali), ma solo la Siae si è costituita parte civile. Nel corso dell’udienza di ieri sono stati sentiti i militari della Guardia di Finanza che hanno seguito le indagini citati come testimoni del pubblico ministero.
Stando all’accusa mossa dalla Procura, Turchetto avrebbe violato le disposizioni a tutela del diritto d’autore previste dalla legge e «comunicava al pubblico, dapprima attraverso il sito Internet www.mp3basi.com e successivamente www.basimp3.com, basi musicali in quanto opere d’ingegno protette dal diritto d’autore». Tutto ciò sarebbe avvenuto dal 2009 al 2013. Le indagini della Finanza e gli accertamenti della Siae avevano accertato che Turchetto, tramite il sito www.mp3basi.com, aveva promosso la vendita di novemila brani a 150 euro l’uno. Nel periodo in esame erano stati rilevati numerosi bonifici sul conto e sulla carta PostePay di Turchetto. In tutto poco meno di 70mila euro che per i finanzieri sarebbero stati provento dell’attività di vendita illegale di supporti musicali.
Rubina Bon
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