Velocar, pioggia di ricorsi per annullare altre multe

Velocar utilizzati in modo improprio dal Comune di Venezia? «È una cosa che sosteniamo da tempo». Ma ora, di fronte alle sentenze dei Giudici di Pace che confermano questa tesi, «presenteremo entro aprile ricorso al Tar per far spegnere tutte le sei telecamere posizionate in terraferma». Carlo Garofolini, presidente dell’Adico provinciale, parte lancia in resta all’attacco di Ca’ Farsetti. E annuncia un’azione immediata tramite il Tribunale amministrativo, affinché il velocar «venga usato per ciò che serve, ovvero per rilevare o l’eccesso di velocità o il superamento del semaforo rosso».
È una presa di posizione decisa quella di Garofolini, da sempre in prima linea contro questi occhi elettronici definiti “trappole per fare cassa”. Ma il ricorso potrà essere scongiurato se l’assessore Ugo Bergamo deciderà entro fine mese di togliere o spegnere i velocar, cosa abbastanza improbabile anche perché proprio la prossima settimana ne entreranno in funzione altri due, uno sul Terraglio e uno a Marghera.
In ogni caso, dopo la vittoria al Tar da parte del comitato della Riviera, che ha fatto annullare la zona a traffico limitato, ora contro il Comune potrebbe abbattersi un’altra tegola. Infatti, cinque Giudici di Pace su sei hanno accolto 23 ricorsi contro la telecamera di via Orlanda, presentati da altrettanti automobilisti tramite lo studio Daminato-Pavan. Nelle motivazioni, si spiega che il velocar non può sanzionare chi si ferma poco più avanti o addirittura sopra la linea bianca d’arresto, posizionata a qualche metro dal semaforo. «È logico quello che sostengono i giudici – spiega Garofolini – bisogna sanzionare chi commette davvero una infrazione. Se uno si ferma prima del semaforo, vuol dire che non è passato con il rosso. Punto e basta».
Da qui, dunque, l’appello dell’Adico affinchè entro fine marzo i velocar vengano eliminati, spenti oppure utilizzati in modo legittimo. «In ogni caso – conferma il rappresentante dei consumatori -, da lunedì partiamo con le adesioni necessarie per presentare il ricorso al Tar, ricorso che siamo convinti di poter vincere. Anche se in generale noi siamo molto critici nei confronti della gestione della mobilità offerta sia da questa che dalla precedente giunta. Solo per il caso di via Colombo abbiamo incontrato la più totale collaborazione da parte dell’assessore Bergamo. Ci piacerebbe che quel metodo di confronto fosse usato anche per gli altri problemi, velocar in testa». Lo stesso assessore alla Mobilità, Bergamo, ricorda che «tutte le decisioni relative a quello strumento non dipendono da me ma dalla Polizia Municipale». Responsabilità a parte, da lunedì ci si potrà rivolgere negli uffici dell’associazione, in via Volturno 33, per partecipare al ricorso. Per informazioni, si può chiamare la sede dell’associazione (041- 5349637) o si può scrivere a info@associazionedifesaconsumatori.it.
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