Vaschette, blitz della polizia Murate due palazzine

MARGHERA. Porte e finestre murate, occupanti abusivi allontanati e denunciati per invasione abusiva di edifici. Ieri mattina alle 8 la polizia è tornata nel rione delle Vaschette per allontanare tredici persone che hanno occupato abusivamente gli alloggi destinati agli abbattimenti. In due palazzine sono entrati i poliziotti del commissariato di Marghera, capitanati dal dirigente Jacopo Ballarin.
Nel civico 20 sono state trovate tredici persone, tutti romeni di etnia rom che sono stati allontanati. Per otto di loro sono scattati i provvedimenti di allontanamento di cittadini comunitari. Alcuni di loro, si è scoperto, avevano già avuto analoghi provvedimenti e non avevano lasciato il territorio veneziano continuando a dedicarsi a piccoli furti, in supermercati e abitazioni, e all’accattonaggio. Si tratta di sette uomini e una donna. Altri sono stati semplicemente invitati ad andarsene, in particolare due minori di diciassette anni. Del gruppo di occupanti abusivi il più vecchio aveva 43 anni, il più giovane ne ha invece 21.
Nella palazzina è rimasto da solo, quindi, da ieri l’unico abitante autorizzato, il signor Natale Destro, proprietario dell’alloggio, e che attende entro ottobre di potersi trasferire nel nuovo appartamento messo a disposizione dal Comune di Venezia. «Mi hanno contattato nei giorni scorsi e pare che entro al massimo ottobre potrà fare il trasloco in via Oroboni nel nuovo alloggio, sistemato dal Comune. Di inquilini autorizzati qui nel rione siamo rimasti oramai pochissimi. Io e altre tre persone. Devo dire che gli occupanti rumeni, comunque, si sono comportati meglio degli spacciatori maghrebini e tunisini che avevano occupato le palazzine in passato lasciando sporcizia ovunque. Questi invece pulivano e tenevano a posto la zona», racconta. Un letamaio, pieno di sporcizia, è stato invece trovato dai poliziotti nella palazzina del civico 22 di via Murialdo, dove ieri sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco. I poliziotti, nel loro sopralluogo, hanno, infatti, sentito un forte odore di gas provenire dalla palazzina disabitata e hanno allertato i pompieri che, dopo un controllo durato alcune ore, hanno accertato che da tempo nella palazzina c’era una tubazione rotta del gas da cui fuoriusciva la sostanza, altamente infiammabile. La scoperta ha evitato danni peggiori, con il rischio di una pericolosa esplosione. Da ieri pomeriggio alle Vaschette si sono messi al lavoro gli operai del Comune per murare porte e finestre e tentare di impedire altri ingressi.
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