Vaporetto dell’Arte ricorsi al Tar e critiche M5S

Attacchi politici e giudiziari (amministrativi) al “vaporetto dell’arte”, che ha ripreso a circolare dopo la lunga pausa invernale, continuando per altro a non far certo il pienone di turisti. Se la...

Attacchi politici e giudiziari (amministrativi) al “vaporetto dell’arte”, che ha ripreso a circolare dopo la lunga pausa invernale, continuando per altro a non far certo il pienone di turisti. Se la società Venezia City Sightseeing - che a Londra gestisce i bus turistici a due piani - ha presentato ricorso al Tar per chiedere che il servizio turistico sia messo a gara, il Movimento 5 Stelle critica ad alzo zero la linea turistica e l’affidamento diretto ad Actv, parlando di perdite per 400 mila euro in 5 mesi di attività, «mentre vengono tagliati servizi di vero trasporto pubblico: insuccesso dovuto a molti errori commessi, come denunciato in un’interrogazione urgente al sindaco». E via con l’elenco: «un servizio qualificato come pubblico, quando per noi - e il garante per la concorrenza - si tratta invece di un servizio commerciale», «la linea è stata affidata con una procedura di emergenza, giustificata dal rischio che il servizio venisse interrotto: come poteva rischiare di venire interrotta, qualcosa che ancora non esisteva?». E, ancora, «non è stata presa in considerazione la possibilità di regolamentare i servizi di trasporto turistico in Canal Grande, coniugando libertà d’impresa con tutela dell’ambiente: non crediamo che la liberalizzazione sia l’unica via possibile, ma vogliamo motivazioni concrete sul perché tale opzione sia stata subito scartata». Infine, conclude un volantino di M5S distribuito ieri nel gazebo del mercato di Rialto, «non è stata valutata neppure la strada dell’affidamento con gara, magari chiedendo un congruo canone al gestore, garantendo al Comune un’entrata certa e trasferendo il rischio imprenditoriale sul gestore».

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