Vaporetti per Venezia, Jesolo ci riprova

Ripreso in mano il progetto, da valutare il percorso via laguna o via mare. Si cerca partner operativo

Giovanni Cagnassi
Il sindaco di Jesolo Christofer De Zotti
Il sindaco di Jesolo Christofer De Zotti

Linea nautica per Venezia, riunione lampo in municipio a Jesolo per rilanciare il progetto di un collegamento via acqua con il capoluogo lagunare.

Sono passati anni da quando la Città Metropolitana e il sindaco Luigi Brugnaro, assieme all’allora sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, avevano presentato al lido una prima idea in merito all’ambizioso progetto assieme ad Atvo, che poi non è stata concretizzata.

Chi ci ha sempre creduto, Luciano Pareschi in primis, non ha mai mollato. Il patron di Caribe Bay, parco a tema acquatico numero uno in Italia, ha sempre battuto questo tasto. E ricordato che una linea nautica per Venezia è la soluzione per un vero allungamento stagionale e per rendere Jesolo una città sul mare.

La linea via acqua, infatti, sarebbe una garanzia anche per il turismo nella stagione invernale, grazie alla possibilità di raggiungere velocemente Venezia con vettori organizzati e strutturati.

Ieri il sindaco, Christofer De Zotti, il presidente dell’Aja, Pierfrancesco Contarini, quindi i vertici di Jesolo Turismo Spa, società partecipata dal Comune, hanno avuto un primo incontro ufficiale per discuterne seriamente assieme ai vari soggetti interessati nell’imprenditoria del turismo. Verrà successivamente discusso il partner operativo per realizzare questo collegamento acqueo con i battelli. Potrà essere pubblico, come nel caso di Actv, ma anche privato. Non si esclude che possa essere della zona.

Il punto di approdo e partenza sarà sicuramente nell’area della foce del Sile, in corrispondenza del porto turistico. Questi sono i capisaldi del progetto in discussione e in una fase iniziale. La scelta del percorso sarà un altro aspetto da decidere. Non è detto, infatti che sarà un collegamento via mare.

Si valuta l’ipotesi di organizzare la linea via laguna. Sarà così un modo per lanciare anche un nuovo turismo alla scoperta del territorio e dei meravigliosi corsi d’acqua e lagune tra Jesolo e Cavallino.

In questo caso sarebbero impiegate imbarcazioni speciali e silenziose a basso impatto. Bocche cucite in questa fase in cui anche il primo incontro non è stato pubblicizzato.

L’entusiasmo non manca. Tra i primi stakeholder del territorio, oltre a Luciano Pareschi altri imprenditori interessato a questo piano per lo sviluppo di una linea nautica che cambierà i destini della località turistica in corsa per raggiungere in pochi anni i trentamila abitanti.

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