«Urge un ragionamento sulla competitività»

A.rag.

SANTA MARIA DI SALA

«Se dovesse essere ufficiale la chiusura di Speedline, allora dovremmo fare un ragionamento a 360 gradi sulla competitività del nostro territorio. Ma aspettiamo di capire quali saranno le notizie». A parlare è il presidente di Confindustria Venezia e dell’area metropolitana Venezia-Rovigo Vincenzo Marinese che interviene sul futuro dell’azienda di Santa Maria di Sala dopo la notizia di un trasferimento dell’attività in Polonia e Germania. Il numero uno degli industriali vuole prima aspettare l’esito del confronto di lunedì. E si capisce come sia preoccupato per le conseguenze.

«Mi sembra ovvio che non mi piaccia quando chiudono delle aziende», spiega Marinese «E, al contrario, sono felice quando aprono. Aspettiamo di capire cosa deciderà di fare Ronal Group, ma un ragionamento più ampio si dovrà fare». E, infatti, Marinese lancia un allarme per evitare che altri gruppi industriali decidano di traslocare. Se proprio ci dovesse essere un’uscita di Speedline, leader nel settore metalmeccanico del Veneziano e non solo, allora si dovrà aprire un confronto serio perché il territorio diventi attrattivo e non faccia da sfondo a perdita di aziende e, di conseguenza, di posti di lavoro. «Se davvero Speedline dovesse chiudere», osserva, «bisognerà ragionare sul livello di competitività del territorio. Potrebbe essere l’occasione per dire in modo forte che la nostra area debba essere più concorrenziale». Prima servirà capire cosa dirà Ronal Group a lavoratori e sindacati, ma il dibattito sul futuro è già aperto. —



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