Università, Ca’ Foscari e Iuav sono le più aperte al mondo

Entrambe prime alla voce internazionalizzazione nelle rispettive categorie  Classifica generale: Ca’ Foscari settima e Iuav secondo tra i politecnici

VENEZIA

Tra le migliori università in Italia ci sono le veneziane Ca’Foscari e Iuav che spiccano su tutte per l’internazionalizzazione. È quanto confermato dal rapporto della Fondazione Censis (Centro Studi Investimenti Sociali), tra i più autorevoli sul territorio nazionale. Da oltre 40 anni Censis svolge ogni anno uno studio sullo stato delle università italiane, dalle strutture utilizzate alla qualità dell’insegnamento. Nel punteggio generale, dove Trento risulta in testa, Ca’ Foscari guadagna un posto rispetto al 2019, classificandosi settima a pari merito con Brescia (Venezia totalizza 89 punti, più 2 rispetto all’anno scorso) su 17 atenei medi (dai 10 ai 20 mila iscritti), mentre tra i quattro politecnici, Università Iuav è seconda dopo Milano e prima su Torino e Bari. Il settore umanistico e quello linguistico, come l’anno scorso, si confermano in cima alla classifica di Ca’ Foscari, così come Arte e Design per Università Iuav. I punti deboli sono per entrambi gli atenei i servizi erogati (mense scolastiche) e le borse di studio. Lo studio si sviluppa in una prima parte con una classifica generale per grandezza di ateneo e in una seconda sui corsi di laurea della Triennale e della Magistrale.

UNIVERSITà CA’ FOSCARI

Se Ca’ Foscari è settima nella classifica generale, per quanto riguarda l’internazionalizzazione si piazza al primo posto, riconfermando l’identità di un ateneo che dialoga con il mondo esterno e l’obiettivo che il rettore Michele Bugliesi si era prefissato a inizio mandato.

Per quanto riguarda l’Occupabilità è invece a un buon sesto posto, mentre scende su Borse di studio (dodicesimo posto), Servizi erogati (quindicesimo) e Strutture disponibili. Al settimo posto invece la Comunicazione, settore forte dell’ateneo che condivide con la città eventi, mostre e ricerche in corso. Il primato lo recupera nelle voci sulle materie insegnate alla triennale e alla magistrale. Alla triennale, su una quarantina di atenei, Ca’ Foscari è prima nell’insegnamento del settore Letterario e Umanistico (lettere, storia e filosofia), mentre è seconda su 52 per Economia. Lingue è all’ottavo posto nella Triennale, mentre al primo per i corsi di laurea magistrale. Nella top ten dei corsi migliori ci sono anche Informatica (quinto posto), Arte e design (beni culturali, arti figurative, musica e spettacolo, ottavo posto). Per i corsi di laurea Magistrale al terzo posto troviamo il settore politico-sociale, al quarto Economia e Arte e design, mentre al quinto il settore letterario-umanistico.

«È una grande soddisfazione vedere riconosciuta la dimensione internazionale di Ca’ Foscari, confermata anche dall’incremento di studenti stranieri, più di 1. 300, che vogliono studiare nel nostro Ateneo», commenta il rettore Michele Bugliesi, «Per quanto riguarda le borse di studio non so che parametri usino perché in totale, tra le borse regionali, premi e una parte del nostro bilancio, Ca’Foscari eroga 10 milioni». Per i Servizi invece il Censis intende le mense scolastiche che a Venezia, a parte quella dell’Esu, non ci sono.

UNIVERSITÀ IUAV

Tra i quattro Politecnici Università Iuav è al secondo posto, ma può vantare di alcuni importanti primati come l’internalizzazione e l’insegnamento di Arte (Moda, il Teatro) e Design alla Triennale, mentre è al terzo posto (su oltre quaranta università) per Architettura e Ingegneria. Università Iuav è al primo posto come Strutture disponibili, ma scende sulle voci Borse di studio (terza su quattro), Servizi erogati e occupabilità.

«Il risultato di Iuav è tanto più importante in quanto ottenuto alla fine di un anno difficile per tutti», ha detto il rettore Alberto Ferlenga, soddisfatto del secondo posto in classifica generale e dei risultati nelle singole voci.

Ha poi aggiunto: «La sua prima posizione in quanto ad internazionalizzazione ha una conferma nel raddoppio delle richieste di iscrizione ai corsi in inglese di Architettura e nella moltiplicazione degli accordi internazionali con università ed altre istituzioni, consolidando anche il ruolo della città di Venezia come una delle capitali universitarie nel mondo». —

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