Una nuova “app” alla scoperta dei negozi di qualità

Accordo tra Confartigianato e Venice City Sightseeing I “Tour d’autore” per rilanciare le botteghe tradizionali
Di Vera Mantengoli

Per ora sono una ventina, ma potrebbero arrivare a ottanta le vetrine virtuali che permetteranno agli artigiani locali di esporre i propri prodotti, invitando i turisti a visitare i propri laboratori. Il segreto sta in un’applicazione per cellulari che viene visualizzata in automatico ogni volta che un turista sale a bordo dei vaporetti rossi della società City Sightseeing. Scaricando l’applicazione e andando sulla voce «Orientamento», si potranno infatti conoscere le botteghe degli artigiani presenti nelle aree vicino alle fermate delle imbarcazioni turistiche e scegliere, una volta scesi, di seguire i «Tour d’autore».

Ieri mattina il segretario di Confartigianato Gianni De Checchi ha illustrato una delle tante iniziative per sostenere gli artigiani iscritti all’associazione di categoria che faticano a trovare un loro spazio in laguna: «Il nostro settore» ha spiegato De Checchi senza fare troppi giri di parole «è in grande sofferenza perché si trova all’interno di un mercato prono al turismo più becero e incline ad accogliere la risposta al ribasso che arriva da questa città». L’accordo prevede che, dopo aver firmato una delibera di consenso, gli artigiani possano esporre i loro prodotti e invitare il turista a visitarli all’interno dei laboratori, offrendo uno sconto se provvisti del biglietto del vaporetto. I «Tour d’autore» permettono alla società City Sightseeing di offrire a chi fruisce del servizio, l’opportunità di conoscere un artigianato certificato e una parte di quella Venezia fatta di cittadini lavoratori che spesso viene dimenticata dal turismo mordi e fuggi. Dall’altro lato Confartigianato riesce a intercettare fiumi di turisti per accompagnarli a vedere prodotti fatti dalle mani degli artigiani. Per adesso i settori che hanno aderito sono: una galleria con immagini tratte dalla Commedia dell’Arte, un laboratorio di perle veneziane, un’artigiana che produce la lana, una torrefazione storica, un cantiere di gondole, un laboratorio di maschere, un negozio di vetri d’arte e una serigrafia con macchine di una volta. Non c’è un limite ai settori. Torcello e Burano partiranno il prossimo anno, mentre per adesso le fermate sono a S. Lucia, Stazione Marittima, San Marco Giardinetti Reali, Lido, Murano, Zattere Incurabili. In arrivo anche la disponibilità a Cannaregio per Fondamenta Nuove.

«In questo modo» ha aggiunto De Checchi «il turista non si reca nei luoghi canonici, ma è invitato a inoltrarsi nei luoghi che gli consentono di perlustrare la città e le sue risorse, senza dover comprare di fretta a un euro qualcosa, ma entrando nelle botteghe tradizionali che raccontano la storia della città». Soddisfatto il presidente della società City Sightseeing Italy: «Il nostro obiettivo – ha affermato – è infatti quello di valorizzare il tessuto locale».

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