Una chiesa ortodossa romena a San Donà
È stata consacrata la prima chiesa ortodossa romena a San Donà, in tempo per festeggiare la Pasqua ortodossa. La data della celebrazione cade infatti dopo quella cattolica, la prima domenica dopo l'equinozio di primavera, cioè il 15 aprile. La chiesa ortodossa ha preso il posto dello stabile d’angolo lasciato da una vetreria d’arte in via Vizzotto 97 dalla quale ha ereditato anche tutte le vetrate artistiche a colori tipiche degli edifici religiosi.
Il luogo di culto nasce a pochi metri da un piccolo market di prodotti tipici romeni che sorge dall’altro lato della strada. Una presenza religiosa importante fra i luoghi di culto del Basso Piave, che già da alcuni anni aveva visto l’apertura di una moschea in via Calnova. Ora San Donà, importante centro della politica del Carroccio, è diventata sede anche di una chiesa romena che fra tutte le chiese ortodosse in Europa è seconda per numero di fedeli solo a quella russa. D’altronde San Donà negli ultimi anni ha registrato vari arrivi di rumeni e moldavi di rito ortodosso. I romeni con 1.050 residenti nel 2010 sono la presenza straniera più importante in città, e il loro numero tocca sicuramente i 1.500 considerando i comuni limitrofi. La loro presenza si è molto accresciuta dopo l'ingresso della Romania nell'Unione Europea e dopo che nel 2008 l'assemblea diocesana della chiesa ortodossa romena ha creato una diocesi per l'Italia composta all’epoca da 70 parrocchie. Ora sul territorio nazionale si contano un centinaio di preti e 11 diaconi per circa 150 parrocchie, fra cui quella di San Donà.
Francesco Macaluso
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