Un secchio pieno di feci vicino alla scuola Gallina

Un secchio pieno di feci lasciato in piena notte in calle larga Giacinto Gallina, a metà strada tra la scuola elementare e la vetrina dell’impresa funebre Pagliarin. Ieri mattina la spiacevole sorpresa dei residenti e passanti che, fin dalle prime luci dell’alba, si sono imbattuti in un vaso pieno di escrementi. Il contenitore era rotto e da qui un sospetto: probabilmente si tratta di una bravata riuscita solo a metà, l’intento dei malintenzionati era un gesto ancor più eclatante. A raccontare i fatti è Renato Savoldello, titolare dell’impresa funebre Pagliarin. «Non è stato certo uno scherzo di carnevale, qui si è andati oltre». Testimoni dello spettacolo nauseante centinaia di bambini della scuola elementare Gallina, costretti a scansare il vaso e la nuvola di mosche creatasi intorno al vaso. «Con altri negozianti della zona» continua Savoldello «abbiamo recintato l’area in modo che i bambini non ci finissero vicini. Uno spettacolo indecoroso per loro». Il problema si è ripresentato anche all’uscita da scuola, con i resti degli escrementi ancora sparpagliati in calle. Secondo quanto dichiarato ai vigili non ci sarebbe alcuno screzio apparente che potrebbe giustificare un gesto simile. «Come si può arrivare a pensare a uno scherzo di questo tipo?», si interroga Savoldello. Una bravata, che comunque porterà l’impresa funebre ad adottare delle contromisure. Al più presto saranno installate delle telecamere di sorveglianza per controllare cosa succede in calle: «Chiederemo i premessi necessari, a questo punto servono almeno per identificare i furbacchioni». (e.p.)
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