«Un malore fatale. La figlia ha discusso un’ottima tesi»

Elio Canestrelli, docente a Ca’Foscari: "Abbiamo deciso all’unanimità e in via del tutto straordinaria di farle anticipare subito il suo turno rispetto all’ordine alfabetico dei laureandi"

VENEZIA. Abbiamo deciso all’unanimità e in via del tutto straordinaria di farle anticipare subito il suo turno rispetto all’ordine alfabetico dei laureandi». A parlare è Elio Canestrelli, docente a Ca’Foscari, che venerdì presiedeva la commissione di laurea di Economia e nella cui lista c’era anche la candidata Lisa Zaramella. Lisa è la ragazza a cui ieri per un malore improvviso è morto il padre, cinquantenne, Alfio Zaramella, imprenditore edile di Curtarolo.

Paese in provincia di Padova, dove Alfio Zaramella era molto conosciuto, non solo perché dirigente della squadra di calcio locale, ma anche perché si occupava di sociale. Lisa Zaramella stava discutendo il diploma magistrale in Marketing e Comunicazione con il relatore di tesi Raffaele Pesenti e la commissione di laurea; ma poco prima della proclamazione del 110 e lode, suo padre è morto. Lisa, alle 15 circa, attendeva alle porte dell’aula magna di Ca’Dolfin il suo turno, mentre più in là, nel giardino del palazzo, il padre Alfio si è accasciato d’improvviso a terra e, non molto dopo, è spirato a causa d’un infarto. «Si è precipitato da noi l’usciere», racconta il professor Canestrelli, «e ha subito avvisato la commissione di laurea che il genitore d’una laureanda si stava sentendo male, così abbiamo interrotto per un attimo il nostro lavoro». «In giardino, ho visto il padre steso a terra», dice il professore.

E’ in quel momento che arrivano i soccorsi: prima i vigili del fuco, chiamati da un famigliare che è corso a piede nella vicina sede accanto a palazzo Ca’Foscari, e poi l’intervento del Seum-118. «E l’usciere si è occupato subito di aprire le porte via acqua di Ca’Dolfin, nella speranza di facilitare la velocità dei soccorsi», racconta Elio Canestrelli. «C’erano molti amici ad ascoltarla e ha discusso un’ottima tesi con dati sperimentali, tanto che oltre il 110 le abbiamo conferito anche la lode, e non certo per la tragica conclusione che in quel momento era inaspettata». La commissione di laurea e il rettore Carraro a nome dell’Università Ca’Foscari e del corpo docente hanno espresso il proprio cordoglio alla famiglia e alla ragazza.

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