Un altro passo avanti per le 36 villette a Forte di Malamocco

Illustrato ieri in commissione il progetto di Est Capital Gavagnin (Cinquestelle): «Il Consiglio non decide nulla»

LIDO

Trentasei villette, un albergo da 124 stanze, una Spa e 80 box per auto. 63 mila metri cubi di edifici e un’area, come quella del Forte austriaco di Malamocco, che sarà trasformata in «insediamento residenziale». Approda in commissione uno dei megaprogetti del Lido. La proposta della finanziaria Est Capital e della società hotel Lido Uno srl è stata illustrata ieri a Ca’ Farsetti alla presenza dei progettisti, dell’assessore all’Urbanistica Ezio Micelli e del commissario straordinario Vincenzo Spaziante.

Passaggio che in realtà non può modificare granché, dal momento che il permesso a costruire per il gruppo finanziario di Gianfranco Mossetto è già stato firmato dallo stesso commissario due anni fa. Si tratta di discutere nei dettagli un progetto ieri è reso pubblico e consegnato ai consiglieri. «Il Consiglio comunale è stato esautorato, non decidiamo nulla», dice il consigliere del Movimento Cinquestelle Marco Gavagnin, «ci hanno detto che possiamo fare proposte migliorative: proporrò una sauna a sette stelle». Ma l’iter va avanti, nonostante le proteste degli ambientalisti e dei comitati dei cittadini del Lido. Il forte di Malamocco, messo in vendita dal Demanio, era stato acquistato da Est Capital, la stessa società che ha acquistato l’Ospedale al Mare dal Comune, i grandi alberghi Des Bains ed Excelsior. Il futuro della splendida area verde con il Forte è quello di diventare un insediamento turistico, come descritto nel progetto redatto dalle società Isoarchitetti, Lsb, Icis.

Consulente per Est Capital è l’ec capo dell’Edilizia privata del Comune, l’architetto Adriano Barbieri, anche lui presente ieri all’illustrazione in aula.Un pacchetto di nuove costruzioni che ha scatenato la protesta di comitati e associazioni. Per una «colata di cemento» che porterà al Lido centinaia di nuovi appartamenti, alberghi e case. Il progetto di Malamocco prevede anche la realizzazione di un grande albergo con sauna in riva al mare collegata con l’hotel e il parcheggio sotterraneo. «L’impatto è stato ridotto rispetto al progetto originario», dice Salvatore Lihard, portavoce del movimento UnaltroLido, «ma noi restiamo contrari a quello che riteniamo uno stravolgimento del luogo, consegnato alla speculazione privata». Intanto tramonta il nuovo progetto residenziale al Parco delle Rose.

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