Umberto Albini morto a Genova sepolto al cimitero di San Michele
E' morto Umberto Albini (in foto), personalità di spicco della letteratura e del teatro e partigiano. Aveva 87 anni, era nato a Savona e viveva a Genova, ma aveva eletto Venezia come sua seconda casa, tanto che ha voluto essere sepolto nell'isola di San Michele. Un po' perchè la moglie Giovanna era veneziana di Sant'Elena, dove aveva casa e dove spesso arrivano le figlie Adriana e Francesca, un pò perchè in laguna veniva ogni estate per anni. Pur essendo docente universitario - ha studiato alla Normale di Pisa ed è stato direttore del Dipartimento di Filologia classica e preside della facoltà di Lettere e Filosofia all'ateneo genovese - ogni anno chiedeva di presiedere un Commissione di esami per la maturità e sono decine i cinquantenni e i quarantenni che se lo sono trovati di fronte al classico «Marco Polo». Difficile dimenticarlo perchè per lui «il greco non era più fatto di aoristi e metrica, ma diventava una lingua viva, sporca di sangue e di sudore, intrisa di poesia e ferocia» ha scritto un suo allievo diventato autore e regista teatrale. E' particolarmente noto per le traduzioni di numerose tragedie classiche rappresentate poi al teatro greco di Siracusa. Autore anche di numerosi saggi sulla cultura greca era appassionato di letteratura ungherese, che contribuì a diffondere in Italia.
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