Tutte le guerre per usare il marchio di «Mario»

TREVISO. Dopo essere uscito dall’ospedale Claudio Del Monaco ha inaugurato una dura battaglia per la tutela del nome del padre. Una battaglia che si sta svolgendo nelle aule dei tribunali. I...

TREVISO. Dopo essere uscito dall’ospedale Claudio Del Monaco ha inaugurato una dura battaglia per la tutela del nome del padre. Una battaglia che si sta svolgendo nelle aule dei tribunali. I principali destinatari dele accuse di Del Monaco sono Odino Marcon, il presidente dell’Istituto lirico di Villorba collezionista di una serie di «reliquie» appartenute all’artista, e l’assicuratore di Preganziol, Cosimo Filomeno, che con Claudio aveva dato vita alla Fondazione Mario Del Monaco International. Il figlio del tenore ha dapprima denunciato proprio Filomeno, il detentore dei diritti d’autore sulla vendita dei dischi di Mario del Monaco. Accuse pesanti quelle da lui mosse: appropriazione indebita, truffa, estorsione. Poi il figlio del tenore ha inviato a Odino Marcon una diffida, «La invito a restituire tutto quanto è stato ottenuto mediante mezzi non leciti», si legge nel documento. Poi, con l’avvocato Luigi Fadalti, lo ha denunciato per estorsione, usura e truffa. Contro l’istituto lirico presieduto da Marcon c’è poi un’altra azione legale: quella avviata dal primogenito del cantante, Giancarlo, che contesta a sua volta l’uso indebito del nome del defunto. Secondo i legali del primogenito, Alex Lovisa e Francesco Novello, l’istituto avrebbe registrato un marchio «Mario del Monaco» per la commercializzazione di preparati cosmetici, dentifrici, saponi, olii essenziali per capelli. Infine Claudio Del Monaco aveva invitato anche l’Archivio dell’Università di Bologna a non utilizzare il materiale sul tenore donato da Marcon. Dopo una manciata di giorni era partita una seconda raccomandata per chiedere entro una settimana la restituzione dei beni appartenuti al tenore e ritenuti di grande valore affettivo ed economico. Beni che, secondo il figlio Claudio e i suoi legali, non sarebbero stati acquisiti in modo regolare. (f.c.)

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