Tuodì, la vicenda in Parlamento

I negozi sono svuotati, interrogazione di Mognato, Murer e Zoggia
MIRANO. La vicenda dei discount Tuodì (gruppo Tuo) finisce in Parlamento. Nei giorni scorsi, il deputato di Articolo 1-Mdp Michele Mognato, seguito dai collegi Davide Zoggia e Delia Murer, ha presentato un’interrogazione al ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e quello del Lavoro Giuliano Poletti per avere un quadro su quanto sta succedendo all’azienda, che ha oltre 400 punti vendita in Italia, di cui 22 in Veneto e 5 nel Veneziano.


Nei giorni scorsi, nella nostra regione i dipendenti hanno svuotati gli scaffali dei negozi e la merce è stata portata altrove. Così da lunedì sono a casa, mentre la riunione al Ministero dello Sviluppo economico, prevista per ieri, è stata spostata a mercoledì prossimo: non è escluso che una delegazione di lavoratori scenda nella capitale per far presenti i timori per il futuro. «Quali iniziative il Governo intende adottare, nell’ambito delle proprie competenze», scrive Mognato nel documento, «per assicurare la continuità produttiva, lavorativa e occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo Tuo?». Una domanda chiave, perché nonostante le proteste recenti, tra cui quella di sabato 8 luglio a Mirano, il quadro presenta più incognite che certezze. In tutta Italia ci sono circa 4 mila dipendenti, di cui 2 mila diretti e altrettanti impiegati nelle attività terziarizzate. «Il mercato veneto, per la capillare presenza di struttura della grande distribuzione organizzata e di reti di altri discount», continua l’interrogazione di Mognato, «si rivela estremamente critico per il gruppo Tuo, tanto che la piattaforma logistica individuata a Stradella (Padova) viene chiusa nel 2015; nel settembre 2015 la proprietà comunica che i punti vendita del Veneto sono oggetto di trattativa per la cessione ad altre realtà attive nel campo del discount». Ora si è arrivati alle chiusure e l’azienda ha chiesto il concordato preventivo.


Alessandro Ragazzo


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