Trova 600 euro nel postamat li consegna ai carabinieri
STRA. Trova 600 euro allo sportello automatico della Posta di Stra ma invece di intascarsi la somma la consegna i carabinieri della locale stazione che rintracciano il legittimo proprietario del...

STRA. Trova 600 euro allo sportello automatico della Posta di Stra ma invece di intascarsi la somma la consegna i carabinieri della locale stazione che rintracciano il legittimo proprietario del contante. Ora il sindaco del paese Caterina Cacciavillani vuol dare un pubblico encomio a questa persona. Il fatto è successo qualche giorno fa quando di sera l’uomo, un 52 enne marocchino operaio in una fabbrica del posto, si è recato allo sportello del bancomat della Posta in via Fossolovara a Stra per fare un prelievo. Si è subito reso conto che c’era qualcosa di anomalo. Ha visto subito cioè che dallo sportello automatico era stata emessa una ricevuta per 600 euro. Nessuno l'aveva ritirata. Cosa ancora più clamorosa, si è accorto che all'interno dello sportello del banco Posta c’erano pure i soldi. 600 euro in banconote di diverso taglio. A quel punto il 52enne ha raccolto tutto, e ha raggiunto la stazione dei carabinieri di Stra che si trova a due passi dal Municipio, consegnando la somma ritrovata. I carabinieri si sono messi alla ricerca del proprietario dei soldi e alla fine, lo hanno individuato. Si tratta di un altro cittadino extracomunitario residente a Noventa Padovana, proveniente dall’Africa subsahariana. Senza quei soldi nel suo conto sarebbero rimasti solo 200 euro. Il sindaco del paese Caterina Cacciavillani è intenzionata a dare un encomio a chi ha compiuto il bel gesto. «Sono stata informata nei giorni scorsi di questo fatto - spiega la prima cittadina di Stra - dal comandante della locale caserma dei carabinieri. Ritengo che gesti del genere, che dovrebbero essere la normalità, visto che si tratta di un comportamento semplicemente corretto, vadano premiati e valorizzati pubblicamente. Il fatto che poi questa persona sia straniera e perfettamente integrata in questa realtà, è un segnale positivo ancora più importante».
(a.ab.)
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