Troppe risse, chiuso il bar Sport di Spinea

Sigilli dei carabinieri fino a mercoledì 28 al locale gestito da cinesi in via Roma Il 12 marzo, durante una violenta lite tra italiani e stranieri, fu ferito uno slavo
Di Filippo De Gaspari

SPINEA. Sigilli al bar Sport. Troppe risse nel locale in centro a Spinea e così i carabinieri ieri mattina hanno chiuso l’attività. Sospesa per sette giorni la licenza alla titolare, una cittadina cinese, dopo che i clienti sono risultati essere per buona parte pregiudicati.

Il provvedimento, emesso dal questore di Venezia su proposta dei carabinieri della compagnia di Mestre, che hanno effettuato le operazioni di accertamento insieme ai militari della stazione di Spinea, fa riferimento agli esiti di una serie di attività di prevenzione e di polizia giudiziaria effettuate dai militari dell’Arma nei confronti dell’esercizio pubblico nell’ultimo periodo.

Il 12 marzo scorso, ad esempio, gli uomini delle stazioni di Spinea e Mirano erano dovuti intervenire all’interno del bar di via Roma per sedare una violenta lite scoppiata tra cittadini italiani e stranieri, in cui era rimasto ferito un uomo originario dell’ex Jugoslavia. Dopo essere arrivati sul posto ai militari non era rimasto che raccogliere le generalità di tutti i presenti, visto che la scazzottata era terminata, guarda caso, giusto prima che arrivassero le forze dell’ordine.

L’esito era stato comunque negativo per il giovane ferito, colpito con calci e pugni e ferito seriamente al volto.

I successivi accertamenti e l’opera di controllo attorno ai giri di persone che frequentano il locale pubblico avevano permesso di dimostrare, oltre alla dinamica dei fatti di quella vicenda, che il bar era diventato il centro di aggregazione di diversi pregiudicati, alcuni dei quali erano già stati sottoposti a misure di prevenzione personali. Il giovane dell’ex Jugoslavia era stato colpito con calci e pugni, è rimasto ferito al volto rischiando lesioni ben più gravi. Le risultanze emerse a più riprese, confermate da successive verifiche sul posto, sono state raccolte in una corposa informativa sulla situazione del locale, inviata nei giorni scorsi dai carabinieri al questore di Venezia Fulvio Della Rocca, che proprio ieri ha decretato la sospensione dell’attività dell’esercizio per una settimana, fino a mercoledì prossimo.

Il programma di controlli, che dall’anno scorso ha permesso di sottoporre a verifica molti locali e attività imprenditoriali non solo a Mestre ma in tutto l’entroterra, sarà intensificato nei prossimi giorni con controlli mirati, effettuati anche con l’ausilio delle componenti specialistiche dell’Arma dei Carabinieri. A Mestre nell’ultimo anno sono stati chiusi diversi locali gestiti da stranieri, soprattutto tra piazza Barche e laterali, via Rosa, piazza Donatori di Sangue, via Piave e la zona della stazione.

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