Trivignano si allarga Duecento abitanti lungo la Castellana

TRIVIGNANO. Per il momento è solo un cantiere visibile dalla Castellana. Ma rappresenta già una delle svolte future per Trivignano. Il cantiere edile che ha aperto i battenti da una decina di giorni in un appezzamento che si trova tra la trattoria Nogarin e l'ufficio postale, infatti, una volta terminato potrebbe cambiare radicalmente l'assetto e le abitudini del quartiere: qui è previsto che vengano realizzati da imprenditori privati alloggi per duecento nuovi abitanti. Un incremento notevole in qualunque parte della terraferma, figurarsi a Trivignano, dove (dati aggiornati al 12 aprile) gli abitanti sono in tutto 2027, dei quali quasi un quarto con un età superiore ai 65 anni. Detto che prima di iniziare i lavori per la costruzione delle nuove case i privati hanno attuato alcuni interventi legati al rispetto dell'equilibrio idrogeologico del territorio, va aggiunto che l'insediamento abitativo che è cominciato a sorgere a breve distanza dalla Castellana è solo una parte dello sviluppo futuro, urbanistico e demografico, di Trivignano. Oltre a questa iniziativa di carattere privato, infatti, è prevista la realizzazione di un Peep nella zona di via Vicentino, a breve distanza dal palasport. Altri nuovi abitanti, insomma, il tutto in una parte di Chirignago-Zelarino che finora non era stata interessata dalla crescita che invece aveva caratterizzato altre porzioni del territorio municipale.
Sulla questione Maurizio Enzo, presidente della municipalità di Chirignago-Zelarino, invita a inquadrare il tutto secondo una giusta prospettiva. «Credo che sia giusto registrare una futura crescita per Trivignano», osserva l'esponente di Rifondazione Comunista, «quello che sta succedendo non è diverso da quanto è già capitato in passato in altre parti di Chirignago-Zelarino, ad esempio alla Gazzera o lungo l'asse di via Asseggiano. Quello che penso sia fondamentale tenere sempre presente sono le caratteristiche del territorio di Trivignano. Se si costruisce si deve tenere presente il rischio allagamenti, adottando quindi gli adeguati accorgimenti come è già stato fatto in più casi».
Maurizio Toso
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia