Trent'anni fa il disastro di Chernobyl

Il 26 aprile del 1986, durante un test di sicurezza, esplose il reattore numero 4 della centrale nucleare ucraina (allora Urss). Morirono 31 persone e ancora oggi molti villaggi attorno alla centrale esplosa sono radioattivi. Putin: "Chernobyl è stata una importante lezione per tutto il genere umano"
This photo taken Wednesday, March 23, 2016 shows abandoned apartment buildings in the town of Pripyat near Chernobyl, Ukraine, with a chimney, left, at the destroyed reactor and a gigantic arch-shape confinement to cover the remnants of the exploded reactor, in the back, at the Chernobyl nuclear power plant. Thirty years after the worlds worst nuclear accident, the Chernobyl nuclear power plant is surrounded by both a hushed desolation and clangorous activity, the sense of a ruined past and a difficult future. (ANSA/AP Photo/Efrem Lukatsky)
This photo taken Wednesday, March 23, 2016 shows abandoned apartment buildings in the town of Pripyat near Chernobyl, Ukraine, with a chimney, left, at the destroyed reactor and a gigantic arch-shape confinement to cover the remnants of the exploded reactor, in the back, at the Chernobyl nuclear power plant. Thirty years after the worlds worst nuclear accident, the Chernobyl nuclear power plant is surrounded by both a hushed desolation and clangorous activity, the sense of a ruined past and a difficult future. (ANSA/AP Photo/Efrem Lukatsky)

ROMA. Era l'1.45 del mattino del 26 aprile 1986 quando, durante un test definito di "sicurezza", esplose il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina (allora Unione Sovietica). Da quel giorno sono trascorsi 30 anni e la zona è ancora altamente radioattiva.




La centrale continuò a bruciare per dieci giorni, 31 persone morirono nell'esplosione e migliaia subirono gli effetti della nube nucleare che in pochi giorni raggiunse tutti i paesi europei e l'America del Nord. Ci vollero 36 ore prima che le autorità sovietiche iniziarono ad evacuare la popolazione dell'area circostante Chernobyl, più di 330mila persone: pochi effetti personali, una valigia, dei vestiti. Bisognava lasciare l'area in fretta. 


Monumento commemorativo per i lavoratori morti durante l'esplosione del reattore
Monumento commemorativo per i lavoratori morti durante l'esplosione del reattore


Casa per casa, i bulldozer buttarono giù i villaggi vicino la centrale esplosa. Negli anni successivi al disastro, vicino a Chernobyl, gli animali e le piante crebbero con evidenti malformazioni strutturali. Solo in Russia, oltre 1 milione e mezzo di persone venne dichiarata ufficialmente contaminata. 

Trent'anni dopo. Nel 2016 l'impianto ucraino mantiene ancora 200 tonnellate di uranio. Molti tecnici temono nuove perdite della struttura, ormai invecchiata. Per questo motivo, lunedì 25 aprile, i donatori si sono impegnati a versare 87,5 milioni di euro per la costruzione di un nuovo impianto di stoccaggio che dovrebbe consentire agli ucraini di vivere al sicuro negli anni a venire. 

Ancora oggi, in Russia, 745 insediamenti sono radioattivi. E secondo Greenpeace, "la radiazione a Bryansk (città a 450 chilometri da Chernobyl, ndr) colpisce ogni aspetto della vita delle persone: il cibo che si mangia, il latte e l acqua che si beve, i parchi dove i bambini giocano e il legno che si brucia nelle stufe di casa". In queste zone, denuncia l'associazione ambientalista, si allevano animali e si coltivano ortaggi in terre contaminate nelle quali crescono funghi, pesci e bacche selvatiche che contengono quantità di Cesio-137 molto al di sopra dei livelli permessi. 



Commemorazioni.
  A Bryansk, in Russia, verranno lanciati in cielo 200 palloncini bianchi e sono previste in giornata altri momenti di commemorazione in Ucraina e in Bielorussia. Il disastro di Chernobyl "è stato una importante lezione per tutto il genere umano", ha dichiarato in una nota ufficiale 
Vladimir Putin
. Il presidente russo ha sottolineato come "le dimensioni della tragedia sarebbero potute essere incommensurabilmente maggiori se non fosse stato per il coraggio senza precedenti e la dedizione dei vigili del fuoco, del personale militare, degli esperti che hanno compiuto i loro doveri anche sacrificando le proprie vite per salvare quelle degli altri". 


Per commemorare il disastro nucleare è intervenuto anche l'ex presidente russo 
Michail Gorbaciov
, Gorbaciov scrive: "Chernobyl rimane uno dei più tragici incidenti del nostro tempo. Come possiamo essere sicuri che le nazioni che possiedono energia nucleare per scopi civili o militari si atterranno alle necessarie misure e norme di protezione? Come possiamo ridurre il rischio che grava sulle generazioni future? Non sarà che stiamo evitando di dare le risposte a queste domande quando tronchiamo il dibattito invocando ragioni di 'sicurezza nazionale' o il nostro bisogno illimitato di energia?". 


Un flashmob per ricordare il disastro di Chernobyl.
Una 'nube' di palloncini grigi e il suono assordante di una sirena: così MIlano ha commemorato i 30 anni dall'esplosione nucleare più potente di sempre.




Ma le associazioni lombarde hanno deciso di fare molto di più: ogni anno le famiglie milanesi ospitano, per un mese, bambini provenienti dalle zone contaminate per un vero e proprio soggiorno terapeutico, che gli permette di depurare e disintossicare l'organismo. 

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